Premio Strega: Trionfa Sandro Veronesi con il romanzo «Il Colibrì»

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Il romanzo Il Colibrì di Sandro Veronesi è il vincitore dell'edizione LXXIV del Premio Strega. Il suo trionfo è stato annunciato nella serata del 2 luglio dopo lo spoglio dell'ultima votazione al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma.

Il romanzo «Il Colibrì» di Sandro Veronesi è il vincitore dell’edizione LXXIV del Premio Strega. Il suo trionfo è stato annunciato nella serata del 2 luglio dopo lo spoglio dell’ultima votazione al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma.



«Siamo molto orgogliosi dell’edizione di quest’anno del Premio Strega», ha sottolineato Giuseppe D’Avino, presidente di Strega Alberti. «Solo fino a qualche settimana fa non speravamo di poter allestire la finale al Museo Etrusco di Villa Giulia, e invece, anche se in forma ridotta e con tutte le precauzioni del caso, siamo riusciti a farlo. In qualche modo la situazione ricorda le primissime edizioni del premio: oggi come allora, dopo un periodo difficilissimo, un segnale di riscatto che viene dalla cultura e dalle imprese».

Il premio, istituito nel 1947 da Maria Bellonci e Guido Alberti, è diventato, dal dopoguerra, un traino e un simbolo della cultura ed eccellenza italiana.



Quest’anno, i finalisti dello Strega erano sei al posto della classica cinquina: «Il colibrì» di Sandro Veronesi, «La misura del tempo» di Gianrico Carofiglio, «Almarina» di Valeria Parrella (vincitrice del Premio Strega Off 2020), «Ragazzo italiano» di Gian Arturo Ferrari, «Tutto chiede salvezza» di Daniele Mencarelli (vincitore del Premio Strega Giovani 2020) e «Febbre» di Jonathan Bazzi.

Il romanzo di Veronesi ha vinto con 200 voti su 605, seguito da Carofiglio e Parrella.



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Il romanzo vincitore del Premio Strega

Pubblicato nell’ottobre 2019 dalla casa editrice la Nave di Teseo, «Il Colibrì» racconta la storia di Marco Carrera e la sua vita estrema tra coincidenze, perdite e amori. Intorno al protagonista, Veronesi costruisce un mondo fatto di personaggi complessi e incisivi. Nel 2019, il romanzo è stato votato «libro dell’anno» dal Corriere della Sera.

Durante la cerimonia di premiazione, è stato omaggiato anche Andrea Camilleri, il celebre scrittore e drammaturgo siciliano scomparso nel luglio del 2019.