Prato, una svastica e la scritta «Dux» sui muri della sede dell’Anpi

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Sul pavimento il messaggio minatorio: «Arriviamo». E sabato è prevista la festa di Forza Nuova per i 100 anni dei Fasci italiani d'azione

L’ennesima minaccia contro l’Associazione nazionale partigiani italiani. Questa mattina a Prato, in Toscana, sono state ritrovate alcune scritte nazi-fasciste sui muri della sede della Casa del Combattente in prossimità di piazza San Marco. Si tratta di una svastica (tipica del regime tedesco di Adolf Hitler), della scritta ‘Dux’ e della minaccia: «Arriviamo». Il locale ospita anche il Museo delle memorie di guerra per la pace, ma è evidente che il facinoroso autore (forse più di uno) di quei graffiti abbia si sia lasciato trascinare dal clima di odio che si vive in Italia. E non solo di recente.



«Non ci stancheremo mai di parlare di pace di democrazia di valori, non ci stancheremo mai di denunciare che i fascismi sono l’esatto contrario di tutto questo – ha commentato su Facebook della presidente della sezione toscana dell’Associazione nazionale partigiani d’Italia, Angela Riviello -. Non ci intimidiscono le azioni dei vigliacchi, di chi sa usare solo violenza e volgarità perché non ha altri argomenti». Gli autori del gesto, su cui le forze dell’ordine sarebbero già indagando, hanno cancellato dal campanello anche le scritte dell’Anpi e dell’Associazione Combattenti e Reduci che hanno la sede in quello stabile.

Prato, svastiche e scritte nazifasciste sui muri dell’Anpi

In queste ore Prato è in fibrillazione e l’attenzione è massima perché buona parte della popolazione si sta mobilitando contro la manifestazione prevista per sabato 23 marzo, quando i militanti di Forza Nuova scenderanno nelle strade della cittadina toscana per celebrare il giorno del centenario della creazione dei Fasci italiani d’azione. Un evento a cui buona pare dei cittadini toscani si sta opponendo, chiedendo alle istituzioni di non dare l’autorizzazione a tutto ciò.



La raccolta firme per vietare la festa di Forza Nuova

In attesa della decisione di Prefettura e Questura sull’autorizzazione a Forza Nuova, la petizione online ‘Fermiamo la manifestazione fascista a Prato, promossa da una sessantina di soggetti tra partiti, associazioni e sindacati, che chiede a questore e prefetto di revocare le autorizzazioni alla manifestazione, è arrivata a circa 15 mila firme. L’assessore Benedetta Squittieri ha annunciato che la giunta comunale ha concesso il patrocinio del Comune di Prato alla manifestazione antifascista e antirazzista di sabato prossimo in piazza delle Carceri: «La città di Prato non si farà intimidire da queste minacce fasciste e aspetta parole chiare dallo Stato per impedire il corteo nazionale di Forza Nuova».

(foto di copertina: ANSA)