I problemi strutturali del Ponte Morandi segnalati fin dal 2009

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Ne parla il Financial Times indicando un rapporto sullo stato del Viadotto prima del crollo

Il prossimo 14 agosto sarà un triste anniversario a Genova: un anno dal crollo del Ponte Morandi. Quarantatré vittime inghiottite da quel tratto di autostrada che si è piegato su sé stesso trascinando per oltre 45 metri tutte quelle persone che, in quel preciso momento, stavano passando sopra i piloni del viadotto Polcevera. La città ligure ancora deve riprendersi dallo choc per quanto successo lo scorso anno e, mentre le indagini per accertare le responsabilità del concessionario sulla manutenzione di quel tratto di autostrada, anche in Gran Bretagna si torna a parlare di questa tragedia.



Ad approfondire nuovamente il tema è stato il Financial Times che ha pubblicato un articolo in cui fa riferimento ad alcuni rapporti sulla sicurezza del Ponte Morandi. Si tratta di documenti interni – che Autostrade per l’Italia e la sua controllante Atlantia avevano già detto di avere, sottolineando come fossero anche in possesso degli azionisti – che indicavano molti segni di instabilità e degrado del viadotto già da diversi anni. Esattamente dieci.

Ponte Morandi, i report mostrano problemi già dal 2009

Il rapporto – come si legge dal Ft – era stato commissariato proprio da Atlantia ed è stato presentato proprio al consiglio di amministrazione della holding della famiglia Benetton lo scorso novembre. Nel documento, richiesto nel settembre scorso (a un mese dal crollo del Ponte Morandi) indica uno stato di interventi basati su una scala di gravità che andava da 10 a 70. E tra i punti sottolineati in questo report ci sarebbe un’istanza indicata con grado di pericolosità 60/70: si tratterebbe di un problema relativo alle travi identificato per la prima volta nel 2011 sottoposto a test aggiuntivi nell’agosto 2018.



Le criticità e i piani quinquennali

Nello stesso rapporto sullo stato del Ponte Morandi – prima di quel tragico 14 agosto 2018 – sono indicate altre indagini straordinarie e diagnostiche – prove visive e materiali su componenti per valutare le loro condizioni – eseguite su quel tratto di Autostrada tra il 2009 e il 2015, con tanto di indagini dettagliate su alcune criticità già evidenti. Ma, secondo quanto riporta il Financial Times, le criticità valutate con pericolosità 50 su 70 non indicavano alcun difetto strutturale e consentivano un piano quinquennale per provvedere alla loro manutenzione.

(foto di copertina: ANSA/LUCA ZENNARO)