Maratea è a pochi passi da Lagonegro, il paese natale di Pino Mango, cantautore lucano scomparso nel 2014. È qui, nella cittadina costiera della Basilicata, che si è svolto il Capodanno Rai 2018. Eppure, nessuno ha fatto nemmeno un accenno all’artista di casa, scatenando le ire degli addetti ai lavori e di tanti fan sui social network.
Il primo ad accendere la miccia è stato Graziano Accinni, che in passato è stato il chitarrista di Mango e che, insieme a lui, ha firmato alcuni dei suoi successi più famosi. Su Facebook, immediatamente dopo lo spettacolo offerto da Raiuno, ha evidenziato tutta la sua indignazione.
«Questi sciagurati – ha scritto Accinni – non hanno avuto neanche un pensiero per Mango. Lucani irriconoscenti e poco attenti. Non di certo miei corregionali». Il suo post è stato immediatamente condiviso e in molti hanno voluto dire la loro su uno spettacolo che, per certi aspetti, non ha rispettato le attese.
«Sono stati pietosi, abbiamo sopportato quasi per tutta la serata Albano e Romina – scrive un utente su Facebook -, abbiamo sopportato ad ascoltare persino il ballo del qua qua di Romina …c’è davvero da ridere: erano i padroni del palco». Altri, invece, hanno rimarcato con intento polemico la presenza invasiva degli spot Eni nel corso dell’evento, considerati una beffa visti i problemi ambientali che la compagnia petrolifera sta arrecando al territorio.
Davvero un omaggio a Mango sarebbe stato doveroso. L’autore, profondamente legato alla sua terra, è stato invece completamente dimenticato nel corso dello show di Raiuno. Il brindisi di mezzanotte è stato affidato proprio ad Albano e a Romina Power, mentre le canzoni immediatamente successive – nel picco di ascolti della serata – sono state eseguite da Cristiano Malgioglio. Nel mirino degli utenti dei social ci sono loro, il conduttore della serata Amadeus e gli sponsor. Il capodanno Rai in Basilicata non si fa mai mancare la polemica.