Vi faccio vedere come si diventa coniglietta di Playboy

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Aurora Maria è una nostra connazionale che ha posato per la più famosa rivista per uomini del mondo

Playboy? Una tappa di transizione che dà soddisfazione. E’ l’opinione di Maria Aurora Lopez, una giovane italiana, attrice e modella, che ha posato per il numero di giugno della famosa rivista per uomini.



Sei diventata una coniglietta di Playboy, posando per la più famosa rivista degli uomini. Che cosa significa per te ?



Playboy è una tra le riviste più popolari nel mondo, solo nel 2010 ha venduto 2,658,885 di copie. Che dire sono contenta di posare per questa rivista per cui hanno posato famose attrici come Marilyn Monroe, Anita Ekberg , Drew Barrymore , Charlize Theron , Pamela anderson, Lindsay Lohan o Kim Basinger.Tutte attrici famose e molto brave, che hanno fatto servizi per questa rivista, che non propone solo contenuti sexy, ma anche culturali. Sono contenta ma sicuramente lo prendo come una sfida, un punto di partenza e non di arrivo della mia carriera.

Qual è la prima sensazione che hai provato quando hai saputo di diventare una coniglietta?



Mi sono subito focalizzata sullo shooting, e sulla preparazione dei props per i video di presentazione riguardo ad abilità personali. Per la realizzazione del mio video, visibile a pagamento sul sito di Playoby, ho portato la scherma con fioretto, la cucina italiana, ho cucinato la pasta all’amatriciana e ho ballato la danza latino americana. Specialmente per la pasta erano tutti contenti nello studio dove abbiamo fatto il servizio.

Come si diventa una coniglietta?

Semplicemente un casting. Playboy entertainment ha indetto 2 giorni di casting ai quali ho partecipato, poi sono stata contattata per realizzare il servizio. Playoby cerca di norma ragazze acqua e sapone, bellezze innocenti, della porta accanto che poi sanno mostrare un lato più conturbante. In questo senso hanno un’idea un po’ stereotipata di bellezza, una sorta di canone al quale devi aderire per essere chiamata a spogliarti per loro.

Spogliarsi per Playboy è un’altra cosa rispetto ad eventuali altri lavori simili che hai fatto?

Io ho un’esperienza italiana, come attrice e modella, e la differenza tra Playboy ed il nostro paese è davvero grande. In termini di professionalità, retribuzione, e così via. Forse la crisi in Italia ha causato tutto questo, ma la realtà di Los Angeles è davvero un altro mondo per chi vuole lavorare nel mondo dell’arte e dell’intrattenimento. Playboy offre sicuramente tanto in questo senso. ( NdA: sul sito di Playboy è pubblicato quanto guadagna una coniglietta che diventa la Playmate del mese, ovvero 25 mila dollari, mentre se si arriva al titolo di ragazza dell’anno si supera quella cifra. Per le altre conigliette invece i compensi sono molto inferiori).

Qual è stato il momento più bello del servizio, e quello più imbarazzante?

Lo staff con cui mi sono trovata mi ha fatto sentire a mio agio e cercato di farmi sentire a tutti i modi a mio agio altrimenti anche lo shooting ne risentirebbe. Se sei tesa e a disagio le foto vengono male. Sono stati tutti molto carini e gentili. Mi ha aiutato il fatto anche di essere italiana, “essere una bellezza esotica” mi ha sicuramente aiutato. Non ho vissuto momenti imbarazzanti, neanche quando ho realizzato il video che poi viene caricato sul loro sito.

 


Tra qualche anno ti vedi nell’harem di Hugh Hefner?

Non credo, come dicevo prima sono un’attrice ed una modella, quindi non farò per sempre Playoby.

C’è gelosia tra voi conigliette o collaborazione?

Ho fatto lo shooting con un’altra ragazza lo stesso giorno, lei si chiama Malorie, abbiamo fatto due servizi insieme nello stesso giorno. Lei è stata sempre molto carina con me, mi ha informato lei stessa della pubblicazione dello shooting. All’interno dell’ambiente di Playboy ho trovato molto calore umano.

Come hai trovato le altre conigliette?

La mia compagna di shooting Malorie è rimasta una cara amica, ma anche le altre ragazze che hanno registrato con me il Playboy Morning Show erano molto dolci e gentili. In generale ho visto pochissima invidia e grande gentilezza nei confronti di tutti. Sono sempre molto disponibili nel mettere la nuova arrivata a suo agio, e poi tra le ragazze che frequentano la Mansion si crea una piccola community. C’è poi un’altra cosa le accomuna, oltre che la gentilezza…

Quale, un tratto estetico?

Sì, e non è solo riferito al mondo di Playboy. La gran parte delle conigliette sono tutte rifatte, anche io devo ammettere che ho fatto un’operazione di chirurgia estetica, solo una comunque. In questo senso Playboy è un po’ uno specchio di Los Angeles, perchè in questa città dove ormai mi sono trasferita da un po’ di mesi ho notato che vanno in tantissimi dal chirurgo plastico. Credo che almeno l’80% di chi vive a LA abbia fatto ricorso alla chirurgia estetica, un numero elevatissimo se si pensa all’Italia.

Hai partecipato alla “vita da Playboy”, le leggendarie feste delle conigliette?

I Party per noi ragazze sono praticamente quasi sempre aperti. Dopo il servizio ho avuto molti impegni per la mia formazione da attrice, per cui non ho avuto occasione di parteciparvi . La mia “shootmate” è una stakanovista delle feste alla Mansion di Hugh Hegfner e lei mi racconta che le trova davvero divertenti!

Come sono le feste?

La festa nella Mansion di Hefner è un evento esclusivo, anche se poi mi hanno detto che è come andare in un club. La differenza con una normale discoteca è la presenza di noi conigliette, è in realtà una grande occasione di marketing per la rivista. Andare alle feste costa comunque molto, molto di più di qualsiasi discoteca, anche se si è fortunati o Vip si può essere invitati.

Se si vuole diventare un’attrice, essere una coniglietta è un punto a favore o un limite?

Sicuramente può dare la popolarità iniziale ma personalmente penso non bisogna rimanere imbrigliati nel ruolo dell’eterna coniglietta, è un momento di transizione per nuove attività nel mondo dello spettacolo.

Una coniglietta di Playboy è per sempre o è solo un momento?

Dipende da quello che si vuole fare nella vita. Per me è un momento di transizione, voglio diventare un’attrice, per questo sto studiando molto. Quindi almeno per me non sarà per sempre.

Quando hai detto ai tuoi affetti (genitori, fidanzato, amici) che ti spogliavi per Playboy, come l’hanno presa?

Il mio caro fidanzato è di estremo appoggio alla mia carriera e dice di essere molto orgoglioso del fatto che la sua fidanzata sia su Playboy. Per quanto riguarda la mia splendida mamma si fida delle mie scelte per la mia carriera, in generale ho ricevuto solo supporto per questa scelta.

Credi che lo rifarai?

Vediamo, sicuramente non lo rifarò prima che la mia fanpage raggiunga i 15 mila iscritti!