Perché nessuna zona rossa in Val Seriana? L’indagine di Report

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La denuncia del sindaco di Alzano Lombardo: "Le aziende si facciano un esame di coscienza"

Si poteva evitare il disastro del bergamasco, martoriato dall’emergenza Covid-19? Perché a Codogno con 50 contagi in una settimana è stata istituita immediatamente una zona rossa e a Nembro e ad Alzano Lombardo con più di 200 contagi non è stato fatto nulla? Sono domande alle quali proverà a rispondere la nuova puntata di Report di stasera, in onda stasera alle 21.15 su Raitre.



Un viaggio, quello del team coordinato da Sigfrido Ranucci all’interno delle tante zone d’ombra presenti nella gestione dell’emergenza Covid-19, a partire dalla provincia più martoriata d’Italia, in termini di decessi e contagi. Il programma si concentrerà sulle pressioni fatte nei confronti del Governo per esorcizzare la chiusura di stabilimenti produttivi definiti “strategici”. In Val Seriana In particolare vengono analizzate le pressioni esercitate da gruppi di interesse, come Confindustria, e delle aziende locali. Ed è lo stesso sindaco di Alzano Lombardo, Camillo Bertocchi, a parlare di pressioni subite e invocare un “esame di coscienza” da parte delle aziende interessate. Piccolo Spoiler: secondo l’inchiesta, sono gli stessi gruppi interessati a tenere aperto tutto, quelli che guadagneranno di più da questa emergenza grazie al ricovero degli ammalati.