Torna la paura a Venezia: annunciata nuova acqua alta a 160 cm

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Nuovo allarme per Venezia: è stato infatti annunciato l'arrivo di un'alta marea con un picco massimo di 160 cm

Nuova allerta di marea eccezionale per domani, domenica 17 novembre 2019: il Centro maree del Comune di Venezia prevede per le ore 12.30 un picco di 160 centimetri. La previsione è aggravata dal fatto che i modelli di calcolo prefigurano per la laguna un’intera mezza giornata di marea oltre il metro. Il massimo di 160 è preceduto da un precedente di 130 centimetri alle ore 3.05 e da un “minimo” di 110 centimetri alle ore 6.50. Oggi intanto la marea ha toccato stamane alle 11.25 una massima di 97 centimetri. A Chioggia alle 11.05 si è registrata una massima di 98 centimetri.



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L’Italia in piazza San Marco: «Venezia si rialzerà»

Intanto una delegazione della nazionale italiana di calcio, dopo la vittoria 0-3 contro la Bosnia nella partita valida per le qualificazioni agli Europei 2020, si è recata a San Marco. «Venezia supererà anche questa. Come un atleta che subisce un grave infortunio e poi si rialza». C’è commozione e solidarietà nella parole di Gianluca Vialli, capodelegazione della nazionale di calcio, in visita con il presidente della Figc, Gabriele Gravina, e il portiere della nazionale, Gianluigi Donnarumma. La delegazione azzurra ha fatto visita alla piazza colpita dall’acqua alta eccezionale, in particolare ad un paio di negozi storici ancora allagati, fermandosi a parlare con i titolari, e gli uomini della polizia locale, della protezione civile e con i carabinieri.



Boccia sul Mose: «Sarebbe un peccato non proseguire»

Intanto il presidente degli industriali italiani, Vincenzo Boccia, è tornato sul delicato caso del Mose, il progetto in fase di realizzazione per difendere Venezia e la sua laguna dalle acque alte: «Incrociamo le dita affinché il Mose funzioni», ha detto Boccia ad Asti partecipando all’assemblea dell’Unione
industriale locale. «Siamo all’ultimo miglio – ha aggiunto – sarebbe un peccato non proseguire, al di là di quello che è accaduto in passato. Ci auguriamo che questa opera possa essere significativa e importante per il nostro Paese».

[CREDIT PHOTO: ANSA/ANDREA MEROLA]