Cinque punti di penalizzazione al Parma da scontare in Serie A nella prossima stagione, due anni di squalifica a Calaiò. Questa la sentenza del tribunale nazionale federale, riportata da Ansa, sul caso del messaggino inviato dal giocatore della squadra emiliana a un suo collega dello Spezia alla vigilia della gara conclusiva del campionato di serie B. Il tribunale ha riconosciuto nel comportamento di Calaiò un tentato illecito sportivo.
L’attaccante siciliano, al Parma dall’estate 2016, ha continuato a difendersi dalle accuse, derubricando i messaggi Whatsapp inviati ai suoi ex compagni di squadra dello Spezia, Filippo De Col e Claudio Terzi, «sms scherzosi» e non atti ad «ammorbidire l’avversario» in vista dell’ultima giornata dello scorso campionato di Serie B.
(in copertina I giocatori del Parma festeggiano la promozione in Serie A al termine della partita del campionato di Serie B contro il La Spezia, 18 maggio 2018. ANSA/SIMONE ARVEDA)