Quarantadue arresti e sequestro di beni per 2 milioni di euro. È il risultato di un’operazione eseguita stamattina dai carabinieri che ha disarticolato un’organizzazione criminale ritenuta epigona al clan Triassi e storicamente contrapposta, antagonista, rispetto a quella della famiglia degli Spada di Ostia. Al vertice è stato individuato un anziano malvivente, già in passato considerato elemento apicale della ‘Banda della Marranella’ e, in posizione immediatamente subordinata, due uomini in passato ritenuti vicini al clan dei Triassi.
L’operazione è cominciata alle prime luci dell’alba. I militari dell’Arma del Gruppo di Ostia nel Lazio, Campania, Toscana, Lombardia e Marche hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip di Roma su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia. Le accuse, a vario titolo, sono: associazione armata finalizzata al traffico di stupefacenti; sequestro di persona a scopo di estorsione, detenzione illegale di armi, minacce e ricettazione. Gli inquirenti hanno ricostruito di alcuni gravi episodi criminali commessi dagli appartenenti all’organizzazione ed avvenuti a Ostia e zone limitrofe negli ultimi anni.
Alla notizia dell’operazione ha prontamente manifestato la sua soddisfazione il ministro dell’Interno e vicepremier Matteo Salvini. «42 arresti e beni sequestrati per almeno due milioni di euro. Continuano le pulizie di Ostia, grazie a una maxi operazione dei carabinieri e che ha coinvolto anche altre regioni d’Italia: dopo aver colpito gli Spada, ora è il turno di un altro clan. Grazie alle forze dell’Ordine, avanti così!», ha dichiarato il leader della Lega.
(Foto di copertina generica da archivio Ansa)