Orlando attacca Salvini: “Responsabile di una cultura di genocidio”

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Il sindaco di Palermo non ha gradito l'ultima affermazione del leader leghista sull'ennesima tragedia del Mediterraneo

Non c’è giorno che la tragedia dell’immigrazione non diventi carburante da campagna elettorale. Abbandonato il suo posto al ministero degli Interni, l’ex ministro Salvini rimbalza da un canale televisivo all’altro per ribadire come la nuova maggioranza abbia “fatto aumentare il numero degli sbarchi”. Una polemica strumentale che non si arresta nemmeno di fronte ai morti. E i morti sono quelli dell’ennesima tragedia dell’emigrazione nel Mediterraneo.



Questa notte infatti si sono registrate nove vittime a largo di Lampedusa (8 sono bambini) a seguito di un’operazione di soccorso della Guardia di Finanza. Le motovedette stavano prestando soccorso a un barchino con una cinquantina di migranti  che però si è ribaltato per il mare mosso mentre era in corso l’intervento. Immediato il commento dell’ex titolare del Viminale «Stanotte è stato il disastro a Lampedusa: addirittura gli elicotteri, Guardia costiera, Marina, decine di immigrati arrivati, altre decine in arrivo. Non si può andare avanti così. Hanno aperto i porti, hanno aperto il rubinetto. Rischia di essere un disastro» ha dichiarato ai giornalisti un Matteo Salvini in trasferta a Trieste che ha aggiunto «Spero che al governo ci sia qualcuno che fermi questo flusso perché altrimenti sono problemi. Il governo italiano in un mese ha vanificato il lavoro di un anno e mezzo, gli scafisti sono gli unici che stanno festeggiando». Il leader leghista ha poi evocato, come ormai d’abitudine, il sospetto che le autorità italiane siano in realtà al soldo di altri governi europei.

La durissima replica del Sindaco di Palermo

Parole che hanno trovato la dura reazione del sindaco di Palermo Leoluca Orlando che non usa mezzi termini per attaccare l’ex titolare del Viminale: «L’ex ministro Salvini, politicamente responsabile di una cultura di genocidio, dovrebbe solo tacere e vergognarsi». Per Orlando infatti le vittime hanno una matrice di tutt’altro genere e fanno capo al disimpegno dei Governi europei nel Mediterraneo e nei confronti della questione migratoria tout court: «Quanto avvenuto a Lampedusa – ribatte Orlando – e’ la conferma che la chiusura dell’operazione Mare Nostrum e la criminalizzazione delle Ong che salvano vite in mare produce l’ennesima tragedia».