Nessuno ti manderà un sms dicendoti che sei stato selezionato per un lavoro full time/part time

Categorie: Cyber security
Tag:

È solo l'ennesimo tentativo di phishing che gioca, tra le altre cose, su una delle emergenze più avvertite in questo momento in Italia: quella della ricerca del lavoro

Il lavoro non ti arriva di certo dall’alto. Figuriamoci se arriva via sms. Per questo bisogna assolutamente respingere questo annuncio ingannevole che diversi utenti, da diversi operatori di telefonia, stanno ricevendo. Il testo del messaggio è semplice e potrebbe confondere: «Sei stato selezionato per un lavoro part time/full time. Lo stipendio giornaliero e (sic) di oltre 180 euro. Accetta lavori + WS». In aggiunta, si allega anche un link che non è altro che la porta di apertura verso una chat di WhatsApp all’interno della quale i malintenzionati, con la scusa dell’offerta di lavoro, puntano a ottenere dei dati personali.



LEGGI ANCHE > Cos’è il phishing, il tentativo di truffa digitale primordiale (ma tuttora in voga)

Offerta lavoro via sms, si tratta dell’ennesimo tentativo di phishing

Siamo a metà, in questo caso, tra una tecnica di social engineering – che fa leva su una delle debolezze più sentite dagli italiani in questo periodo – e il phishing vero e proprio. Si cerca di attirare in una rete sociale (ad esempio la chat di WhatsApp alla quale il link rimanda) l’utente che ha effettivamente bisogno di un lavoro o di ricevere uno stipendio maggiormente adeguato. Si approfitta del fianco che l’utente presta per ottenere un indebito vantaggio.



Vale appena la pena ricordare che l’sms non è affatto un metodo standard per i datori di lavoro. Annunci di lavoro online o su altre piattaforme – anche fisiche – sono la corsia preferenziale. E se nemmeno Linkedin è estraneo a tentativi di truffa attraverso social engineering (si pensi, ad esempio, a quello che sta succedendo con gli hacker nord coreani di Lazarus), a maggior ragione dovrebbe risultare sospetta una offerta di lavoro che arriva attraverso sms: soprattutto se l’sms – come si può notare nel testo che abbiamo riportato – è addirittura sgrammaticato.