Un bambino rinchiuso nel campo di concentramento ad Auschwitz. Una bambina non vaccinata. Entrambi sono stati messi a confronto su una vela pubblicitaria comparsa a Trento, per una pubblicità promossa da un gruppo no-vax, il Movimento SiAmo. L’iniziativa delle persone che aderiscono al movimento che si è sempre schierato contro l’obbligo vaccinale sta facendo discutere. E sta scatenando polemiche da ogni formazione politica, con il M5S che ha chiesto al sindaco di Trento di far rimuovere l’installazione.
La stella di David come il simbolo del divieto sulla siringa del vaccino. La teoria della razza che discriminò gli ebrei nel corso del periodo nazista e della seconda guerra mondiale messa a confronto con la teoria che ha portato alla legge Lorenzin sull’obbligo vaccinale. «Qual è lo studio scientifico che giustifica queste teorie discriminatorie?» – si legge sul manifesto.
La pubblicità è stata realizzata e diffusa dal movimento Movimento SiAmo ed era comparsa anche in altre città italiane. «Ho personalmente chiesto, a livello personale, tramite una domanda di attualità al Sindaco di vietarne la sosta nel nostro Comune – ha dichiarato Andrea Maschio, il consigliere del M5S che in passato si era schierato a favore della libertà di scelta -. Da vaccinato e padre di figli vaccinati continuo a pensare che la questione vaccini vada affrontata seriamente, poi arriva una campagna pubblicitaria di questo tipo che mina seriamente il lavoro fatto ed i tentativi di confronto. Condanno nel modo più serio e fermo questo oltraggio».