Zingaretti alza l’ostacolo per il governo giallorosso: «Dov’era Conte nei 15 mesi? Riconosca errori e poi nuova fase politica»

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Il post su Facebook del segretario raffredda l'ipotesi del nuovo esecutivo

Mentre Matteo Salvini è già convinto dell’esistenza di un governo giallorosso – come è stato definito in queste ore – in potenza che potrebbe concretizzarsi in seguito alle consultazioni che Sergio Mattarella avvierà nei prossimi giorni, arriva un brusco stop all’ipotesi direttamente dal segretario del Partito Democratico Nicola Zingaretti.



Nicola Zingaretti stoppa il governo giallorosso

Così, mentre l’attenzione dei media è concentrata intorno al Senato e a quanto sta accadendo all’interno dell’emiciclo di Palazzo Madama, Nicola Zingaretti – dall’esterno – lancia un post su Facebook che raffredda gli spiriti di chi dà già per conclusa un’alleanza di governo tra due forze da sempre su binari opposti.

La domanda che si è fatto il segretario del Partito Democratico è quella che stanno sottolineando tutti i critici che hanno assistito al discorso di Giuseppe Conte: ma dov’era il presidente del Consiglio in questi quindici mesi di governo, se davvero tutte queste cose di Matteo Salvini non gli stavano bene? Secondo il segretario del Pd Zingaretti, il rischio corso da Giuseppe Conte è quello dell’autoassoluzione.



Il rischio di autoassoluzione di Giuseppe Conte

«In questi 14 mesi – ha scritto Nicola Zingaretti su Facebook -, Conte è stato il Presidente del Consiglio, anche del Ministro Salvini, e se tante cose denunciate sono vere perché ha atteso la sfiducia per denunciarle?». E proprio per questo motivo, il segretario del Pd e presidente della Regione Lazio ha fatto l’elenco delle cose che non hanno funzionato nel governo gialloverde: «All’elenco delle cose fatte non può non seguire l’elenco dei disastri prodotti in economia, sul lavoro, sulla crescita, sullo sviluppo. Questo è il vero motivo del pantano nel quale l’Italia è finita».

Il post si conclude con la proposta al Movimento 5 Stelle che costerà davvero molto ai pentastellati: «Per questo – dice Zingaretti – qualsiasi nuova fase politica non può non partire dal riconoscimento di questi limiti strutturali di quanto avvenuto in questi mesi».



FOTO: ANSA/SIMONE ARVEDA