Cosa sappiamo della neonata trovata morta nel Tevere

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L'allarme di una persona che ha chiamato i soccorsi

Ad allertare i soccorsi è stato un passante che ha intravisto qualcosa di sospetto nelle acque del Tevere. L’intervento delle forze dell’ordine e in modo particolare dei sommozzatori ha rivelato quella terribile verità che all’inizio era poco più di un sospetto: nel pomeriggio del 6 luglio è stata ritrovata una neonata morta nel Tevere.



Neonata Tevere: il corpicino ritrovato a ridosso di un canneto a Mezzocammino

Il recupero del corpicino senza vita è avvenuto all’altezza di Mezzocammino, fuori dal raccordo anulare che circonda Roma. Possibile che la neonata sia stata abbandonata lì, ma anche che la corrente l’abbia trascinata fino a quel punto e che, in realtà, sia stata lasciata andare nelle acque chissà dove. L’intervento di recupero del corpo, effettuato dal reparto sommozzatori ‘Serra Uno’ dei Vigili del Fuoco di Roma, è stato coordinato dagli uomini della Squadra Mobile, della Scientifica e dagli agenti del commissariato Esposizione.

Il corpo è stato ritrovato a ridosso di un canneto ed era completamente riverso nell’acqua. Al momento si indaga sia sulla possibile identità e appartenenza della neonata, sia alle possibili cause che hanno portato alla sua morte (bisognerà accertare se questa sia avvenuta per annegamento o per altre motivazioni, prima che il corpo sia stato abbandonato in acqua). Intanto, i reparti delle forze dell’ordine interessati sono in allerta e sono disposti a raccogliere eventuali denunce in merito a quanto accaduto.