Cinque migranti morti in un naufragio nel Mediterraneo. Un comunicato della Marina libica pubblicato su Facebook ha riferito che la Guardia costiera libica «ha potuto salvare» 115 migranti, tra cui 2 bambini e 22 donne, a bordo di su gommone che imbarcava acqua otto miglia a nord di Mellitah, a ovest di Tripoli. Inoltre ha potuto «recuperare 5 corpi (tre uomini e due donne)».
Il salvataggio dei 115 migranti, tutti provenienti da Paesi africani tranne quattro pachistani, con il recupero dei 5 cadaveri, è stato compiuto ieri dalla motovedetta ‘Ras Jedir’. Come riferito dalla Marina libica alte onde «avevano sfasciato parte del gommone» e «alcuni migranti illegali sono caduti in mare». Non sono stati forniti altri dettagli. Il gruppo è arrivato alla base navale di Tripoli dopo le 17.30 e ha ricevuto «aiuto umanitario e medico» prima di essere «consegnato all’organismo per la lotta contro l’immigrazione clandestina, centro di accoglienza di Tariq Al-Sekka», conclude il comunicato riferendosi a una struttura della capitale libica.
Intanto arriverà a Pozzallo la nave Diciotti della Guardia costiera italiana con a bordo 519 persone salvate in sette interventi in mare, e un cadavere. Tre donne e un uomo, che avevano bisogno di cure mediche urgenti, sono stati trasferiti a Lampedusa. L’approdo è previsto per la tarda serata. Il cadavere era stato recuperato dal mercantile ‘Vos Thalassa’ che ha soccorso 212 migranti. A bordo della Diciotti ci sono anche i 42 migranti salvati dalla nave militare Usa ‘Trenton’, durante un intervento in cui risultano disperse 12 persone. Nonostante l’approdo a Pozzallo sia previsto per la tarda serata, è possibile che lo sbarco a terra dei migranti venga fatto domani, in mattinata, per avere una maggiore sicurezza nelle operazioni.
(Foto di copertina Dpa da archivio Ansa: migranti su un gommone nel Mediterraneo. Immagine del 27 gennaio 2018. Credit: Laurin Schmid / SOS Mediterranee / dpa)