C’è anche un altro artista che si schiera a favore del governo M5S-Lega guidato da Giuseppe Conte. Mogol – dalle colonne del Corriere della Sera – parla della sua prossimità a questo esecutivo, aggiungendosi alla schiera di artisti che hanno fatto il tifo, in questi ultimi mesi, per il governo del cambiamento.
Endorsement famosi che arrivano, in verità, specialmente per la parte del governo a guida M5S, ma che – per forza di cose – si allargano anche alla componente leghista. Di conseguenza, ecco che il paroliere Mogol – celebre per i testi delle canzoni di Lucio Battisti, ma anche per quelli di tantissimi altri artisti della musica italiana – si unisce alla schiera che annovera, fino a questo momento, personaggi come Jerry Calà e Valeria Marini.
«Quando c’è un cambiamento – sono le parole di Mogol riportate dal Corriere -, il fuoco di sbarramento c’è sempre. Ma diamo tempo prima di giudicare. Se dopo due mesi si dice che è tutto sbagliato, vuol dire che si è già deciso prima». Insomma, una dichiarazione piuttosto accondiscendente nei confronti del governo guidato da Giuseppe Conte, anche se misurata e dettata dalla prudenza.
Mogol non ha mai fatto parte di quell’Olimpo di artisti «schierati a sinistra», ma in ogni caso rappresenta un’altra voce importante – che arriva direttamente dal mondo della musica e del cinema – del supporto al nuovo governo Conte. Nei giorni scorsi, Jerry Calà era stato citato da Luigi Di Maio e sempre qualche giorno fa, Riccardo Scamarcio e Valeria Marini avevano manifestato la propria simpatia per questo nuovo esecutivo. Chi sarà il prossimo?
FOTO: ANSA/ PAOLO GIANDOTTI – UFFICIO STAMPA