La lockdown mode di Apple per difendere iPhone e Mac dagli spyware

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Introdotta nel luglio del 2022, è già stata testata per impedire ai software malevoli di colpire i dispositivi di casa Cupertino

Il problema degli spyware non è recente. Il caso Apple e “l’accusa” di Citizen Lab nei confronti di uno dei software prodotti dall’azienda israeliana NSO è solamente l’ultima e più evidente vicenda che rende palese la necessità di mettere a disposizione degli utenti strumenti per contrastare l’accesso di malware ai propri dispositivi. L’azienda di Cupertino, nel tentativo di correre ai ripari ancor prima di “riparare” bug e flaw strutturali, ha fornito (da oltre un anno) a tutti i suoi clienti una modalità di isolamento per iPhone e Mac, una funzionalità in grado di mettere al riparo i device da possibili intromissioni esterne.



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L’introduzione della lockdown mode, o modalità di isolamento, risale all’aggiornamento rilasciato da Cupertino il 6 luglio dello scorso anno. Questo strumento, come confermato dalla pagina di supporto dedicata, è molto utile per contrastare attacchi informatici definiti «estremamente rari e altamente sofisticati». Come nel caso degli spyware. Ovviamente, per fare ciò, il proprio telefono Apple non funzionerà nello stesso modo e alcune funzioni (comprese alcune app) saranno inutilizzabili o utilizzabili solo in modo parziale. L’efficacia di questo strumento è stata confermata nell’aprile scorso, quando gli stessi ricercatori di Citizen Lab hanno raccontato come la modalità di isolamento iPhone sia riuscita a proteggere alcuni attivisti messicani per i diritti umani di vedere i propri smartphone violati dallo spyware Pegasus di NSO.



Dunque, tutto ciò potrebbe essere un importante strumento (considerando che il numero di personalità che potrebbero essere soggette ad attacchi spyware di questo tipo è molto limitato) per scongiurare infezioni seguendo queste modalità.

Modalità di isolamento iPhone, come funziona e come si attiva

Per attivare la modalità di isolamento su iPhone, il percorso è piuttosto semplice: dalle impostazioni, occorre entrare nella pagina “privacy e sicurezza”, per poi (sotto “sicurezza”) optare per l’attivazione della lockdown mode. Dopodiché, occorrerà riavviare il proprio smartphone e inserire il codice del dispositivo. Su Mac, il percorso è lo stesso. Ma cosa succede a un dispositivo su cui viene attivata questa modalità? Sicuramente sarà più difficile (se non impossibile) per uno spyware accedere al device (con annessa notifica in caso di tentativo di intrusione), ma buona parte delle funzionalità dell’iPhone e del Mac sono – di fatto – disabilitate, come spiega la stessa Apple. Ecco cosa cambia:

Ovviamente, Apple spiega che esiste una modalità per escludere app o siti web dalla modalità di isolamento. Facendo così, però, si riduce il margine di azione della lockdown mode e si espone il proprio iPhone, iPad o Mac a un attacco informatico sofisticato.