Migranti, è giallo sull’abbandono tedesco della Missione Sophia

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La fregata Augsburg è stata l'ultima inviata davanti alle coste della Libia. Ma si tratta di un normale avvicendamento

Il passo indietro della Germania nella partecipazione alla Missione Sophia è destinato a fare rumore e potrebbe provocare il classico effetto domino anche nelle scelte di altri Paesi dell’Unione Europea. Ma le cosa sembrano essere molto diverse da quanto emerso finora. Alcuni giornali tedeschi hanno riportato questa indiscrezione: il governo ha deciso di sospendere temporaneamente il proprio ruolo attivo nel soccorso, nell’accoglienza e nella gestione dei flussi migratori nel Mediterraneo. E le voci che arrivano da Berlino parlando di una risposta alla linea intransigente dell’Italia. Ma dall’Unione Europea la versione è molto diversa.



La notizia sarebbe stata comunicata nel pomeriggio di martedì da uno dei portavoce del ministero della Difesa di Berlino all’emittente televisiva tedesca Zdf. Nel suo discorso, il funzionario ha spiegato che la Germania, per il momento, non dispiegherà altre unità della propria Marina nel dispositivo di Sophia. L’unica nave che resterà attiva – almeno fino al 6 febbraio prossimo, quando scadrà il suo mandato operativo – sarà la fregata ‘Augsburg’ che sta operando a largo delle coste libiche. «L’invio della nave Berlin per la missione Sophia è solo temporaneamente sospeso – ha detto un portavoce del ministero della Difesa tedesco all’ANSA -. Il mandato della missione sarà prolungato dalla Ue a marzo e noi riteniamo che debba essere chiarito meglio quali sono i compiti della missione. Gli uomini tedeschi, però, rimarranno nel quartier generale della Missione».

Il giallo dell’abbandono della Missione Sophia

Tutto più chiaro: la Germania non abbandona nulla, ma utilizzerà il periodo in cui non dovrà essere lì a pattugliare con una propria nave, per capire in che direzione si sta andando con la Missione Sophia. Dall’Unione Europea, infatti, spiegano di non aver ricevuto nessuna comunicazione ufficiale da parte di Berlino ma che «si tratta del ritiro di una fregata per un normale avvicendamento, già comunicato da tempo, come più volte fatto in questi anni. Non c’è stata alcuna sospensione».



Colpa dell’Italia?

Alcune testate tedesche avevano già individuato la responsabile di questo passo indietro della Germania dalla Missione Sophia. Si tratta dell’Italia e della linea dura e intransigente attuata dal governo italiano non solo in termini di accoglienza, ma anche per quel che riguarda il soccorso dei migranti nel Mediterraneo. La linea Salvini, dunque, ha creato una profonda frattura in Europa, almeno secondo la Sueddeutsche Zeitung. Un argomento che interessa poco al ministro dell’Interno: «La missione Sophia aveva come mandato di far sbarcare tutti gli immigrati solo in Italia e così ha fatto, con 50.000 arrivi nel nostro Paese. Se qualcuno si fa da parte, per noi non è certo un problema».

 



(Foto di copertina: Future-Image via ZUMA Press)