Tornano le storie tese tra il Milan e la Uefa. La Federcalcio Europea ha infatti deferito, nuovamente, il club rossonero per il mancato rispetto del pareggio di bilancio. Questa valutazione non è collegata a quella della Camera Arbitrale della scorsa volta che è ancora all’analisi del Tas dopo il ricorso della società adesso di proprietà del fondo Elliot, ma riguarda il rispetto dei paletti «nel corrente periodo di osservazione determinato nella stagione 2018-19 e riguardante gli esercizi conclusi nel 2016, 2017 e 2018».
La Uefa ha poi detto che non rilascerà altri commenti su questa vicenda, ma per il Milan i tempi si fanno abbastanza difficili. A rendere la situazione complicata è il bilancio che va dal primo luglio 2017 al 30 giugno 2018, l’unico relativo alla gestione dell’ex proprietario cinese del Milan Li Yonghong. I numeri di quella gestione parlano di un passivo di 126 milioni di euro, ed è stato approvato lo scorso 25 ottobre dal nuovo proprietario, il fondo statunitense Elliott, subentrato a luglio.
E proprio su quello la Uefa, che prima aveva indagato e condannato il Milan (con tanto di esclusione dalle coppe europee scongiurata solamente dal Tas che, comunque, ha multato i rossoneri per 12 milioni di euro, ha imposto una limitazione a 21 giocatori nella lista Uefa per due stagioni e l’esclusione dalle coppe in caso di mancato pareggio di bilancio nel 2021) sui bilancio delle gestioni del triennio 2014-2017. Quindi si apre un nuovo capitolo di una vicenda che, solo apparentemente, sembra essersi risolta.
Le spese folli portate avanti del vecchio proprietario Li Yonghong – che, tra l’altro, non hanno portato ad alcun risultato sportivo considerevole, se non con la partecipazione all’Europa League -, hanno contribuito a questa nuova indagine da parte della Uefa che, adesso, valuterà con attenzione il da farsi. Il Milan è recidivo e le eventuali sanzioni future potrebbero essere tutt’altro che semplici da digerire. Sia per i tifosi, sia per il nuovo corso dirigenziale.
(foto di copertina: Daniele Mascolo/Xinhua via ZUMA Wire)