Migranti, gli aerei dalla Germania: «Li rimandano in Italia dopo averli sedati»

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Sono stati 1114 i trasferimenti tra novembre e marzo in virtù del trattato di Berlino

Per prima cosa i numeri e le leggi. In virtù del trattato di Dublino – in virtù del quale un Paese UE può rispedire i migranti nel loro punto di primo approdo – la Germania ha rimandato in Italia 1114 migranti via aerea da novembre 2018 a marzo 2019, quando il ministro dell’Interno era già Matteo Salvini. Inoltre, le domande di trasferimento dei migranti dalla Germania all’Italia sono in costante aumento e superano le 4000 unità nel primo trimestre del 2019. Un dato che stride con la politica della tolleranza zero sugli sbarchi.



Migranti, la Germania ne rispedisce sempre di più in Italia

Il fatto che i migranti non possano arrivare via mare – si veda la dura battaglia di Salvini contro le ong che salvano vite nel Mediterraneo – stride con questo flusso di migranti che dalla Germania tornano in Italia, senza che venga fatto il percorso contrario. Nello stesso periodo dell’anno, infatti, i migranti che hanno ottenuto l’asilo politico e che si sono trasferiti dall’Italia alla Germania sono stati meno di 50.

Ma tralasciando il trattato di Dublino e la mancata volontà delle istituzioni italiane di stringere accordi con la Germania (come invece ha fatto, ad esempio, la Grecia ottenendo un flusso in uscita di migranti più ampio), fa davvero discutere la modalità attraverso cui i tedeschi imbarcano sugli aerei le persone che vorrebbero chiedere diritto d’asilo in Germania e che, molto spesso alla scadenza del periodo dopo il quale questa richiesta diventa legittima, vengono invece spedite in Italia.



Le testimonianze sui migranti sedati nei voli tra Germania e Italia

Secondo Tonia Mastrobuoni di Repubblica, che ha sentito sia dei testimoni oculari tra i migranti, sia personalità che si occupano dell’assistenza in Germania, ci sarebbero fondati sospetti che i migranti vengano sedati o sottoposti a cure con tranquillanti prima del loro volo verso l’Italia. Una delle persone che ha fatto questo viaggio in aereo ha riferito che le persone che si trovavano nella sua stessa situazione, in un primo momento si agitavano ed erano difficili da tranquillizzare. Salvo poi tornare in uno stato di trance, quasi addormentati, una volta saliti sull’aereo che li avrebbe riportati in Italia.

Le associazioni che si occupano di assistenza denunciano i metodi della polizia tedesca, che aumenta i fermi in corrispondenza delle scadenze dei periodi dopo i quali è possibile fare richiesta d’asilo e – quindi – restare legalmente in Italia. Qualcuno consiglia, prima dei voli aerei verso l’Italia, di non accettare bottiglie d’acqua: potrebbero contenere il mix di sonniferi e tranquillanti che rendono innocue persone che, fino a un attimo prima, stavano lottando per non essere mandate via da quel Paese che avevano scelto.



FOTO: ANSA/ UFFICIO STAMPA AERONAUTICA MILITARE