Un gesto esemplare che ha interessato anche il sindaco. A Vergato, piccolo comune della provincia di Bologna, un migrante nigeriano, pur sapendo di essere un clandestino, ha deciso di presentarsi dai carabinieri e consegnare agli uomini dell’Arma un portafogli pieno di soldi e documenti che poco prima aveva trovato a terra. È accaduto ieri mattina. A compiere il gesto è stato un trentenne di nome Ohenhen Ikpenwosa. A recuperare il denaro perso invece una donna di 35 anni. Nel suo portafogli, notato davanti a un fruttivendolo, c’erano 205 euro e carte di credito. La storia viene raccontata dal Corriere di Bologna (articolo di Maria Centuori).
Il trentenne, uno dei tanti stranieri che non rientra nel circuito dell’accoglienza, con un permesso umanitario scaduto, peraltro senza residenza e lavoro, ha ricevuto molti complimenti, compresi quelli del primo cittadino, Massimo Gnudi, che si è detto pronto ad accompagnarlo in Questura e in Prefettura per fare tutto il possibile per aiutarlo a regolarizzare la sua posizione. Il migrante ha incontrato sia il sindaco che donna che aveva perso i soldi. I carabinieri gli hanno offerto il pranzo.
Il gesto del trentenne nigeriano è considerato uno straordinario esempio di onestà anche per le difficili condizioni economiche in cui vive. Molte persone in questi mesi lo hanno notato davanti alcuni negozi a chiedere qualche moneta. Eppure ieri non ha esitato un momento a portare il portafogli ai militari dell’Arma. «Il gesto di Ikpenwosa dovrebbe far riflettere sul tema dell’umanità, che più volte negli ultimi tempi è stata trascurata. Credo sia doveroso un riconoscimento per questo ragazzo». «È un gesto importante quello che ha fatto, merita rispetto e un riconoscimento». Per ora resta un clandestino, dopo essere stato un richiedente asilo.
(Foto di copertina da archivio Ansa)