Ricordate l’ex calciatore Cossato? Ora insulta Berizzi sui social

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I commenti Instagram a un post del giornalista su Maradona

In carriera il suo ruolo era quello dell’attaccante, anche se non ha mai segnato tantissimi gol. Nel post carriera, invece, forse è più abile negli autogol sui social. Michele Cossato, ex centravanti di Hellas e Chievo Verona, si è distinto nei giorni scorsi su Instagram per aver lasciato alcuni commenti poco oxfordiani (per usare un eufemismo) nei confronti del giornalista de La Repubblica Paolo Berizzi. Toni molto aspri che hanno superato anche il limite dell’insulto. Il tutto per un post su Maradona e il razzismo negli stadi italiani.



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Questo quanto pubblicato da Berizzi il 26 novembre, all’indomani della morte del Pibe de Oro.



 



«Uno dei suoi gol più belli Maradona l’ha segnato contro le tifoserie che da anni discriminano i napoletani con schifosi cori razzisti già intonati da un politico (condannato) che lo insultava e ora chiede di pregare per lui. [Per non dimenticare]».

Michele Cossato, ex calciatore del Verona, insulta Paolo Berizzi sui social

Un tweet pubblicato anche sulla pagina Instagram del giornalista. Però l’ex attaccante dei due club di Verona (e ambasciatore dell’Hellas) non ha gradito. Anzi, i due commenti sono una sintesi di un neanche troppo celato sentimento di rimostranza da parte di Michele Cossato nei confronti di Paolo Berizzi.

Oltre a storpiargli il nome, dunque Cossato accusa Berizzi in modo molto aggressivo. Poi quel riferimento al funerale del giornalista a cui parteciperanno solo gatti alla ricerca dei topi.

Gol e autogol

Ma perché tutto questo livore? Berizzi ha più volte sottolineato e denunciato atteggiamenti di stampo razzista da parte della tifoseria dell’Hellas Verona. E non si parla solo di ululati nei confronti di giocatori di colore, ma anche dei vari cori nei confronti delle tifoserie delle squadre del Sud (Napoli, in particolare). Inoltre, il giornalista de La Repubblica ha più volte parlato dei rapporti di alcuni capi ultras dell’Hellas (e non solo) con ambienti di stampo neofascista.

(foto di copertina: da Instagram)