Melegatti resiste: sfornati per Natale «500 mila pandori»

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La storia dell'azienda veneta è il vero miracolo di queste feste

Quella di Melegatti è stata «una corsa contro il tempo», ma l’azienda è riuscita a ripartire giusto in tempo per il Natale. Gianluca Cazzulo, ad dell’area commerciale, ha annunciato che «abbiamo sfornato 500 mila pezzi». L’entusiasmo del governatore della regione Luca Zaia: «Una vicenda sofferta con un lieto fine».



Melegatti è ripartita a tempi record: «500mila pandori per essere presenti a Natale»

La storica azienda veneta è riuscita in un’opera quasi miracolosa: ripartire a tempi record, e arrivare nelle case degli italiani giusto in tempo per il cenone della vigilia. Complici anche i temporali shop che sono stati aperti a Verona e la distribuzione nei supermercati del Veneto e Lombardia, arrivando in qualche caso anche fino a Napoli, Roma e Milano.

La società che venne fondata da Domenico Melegatti nel 1984, ha rischiato la chiusura per fallimento, ma è stata rilevata dall’imprenditore vicentino Spezzapria lo scorso settembre per 135 milioni di euro. Un salvataggio che ha permesso di riaprire i battenti dello storico stabilimento di San Giovanni Lupatoto, nella provincia di Verona, riassumendo molti ex dipendenti, caricandoli con una nuova sfida: quella di tornare in piedi in tempo per Natale. «Abbiamo sfornato 500 mila pezzi, è stata una corsa contro il tempo, ma volevamo comunque essere presenti per questo Natale» ha detto, da vincente,  Gianluca Cazzulo, ad dell’area commerciale.



Melegatti e il lievito salvato dai dipendenti

Non è stato proprio lo stabilimento di San Giovanni Lupatoto ha trainare la ripresa: i primi pandori infatti sono  stati prodotti in altri stabilimenti da terzisti. Si tratta però di dettagli. Alla base dei  pandori della nascita c’è sempre la stessa ricetta, brevettata proprio dalla Melegatti, con il lievito madre che era stato “salvato” da due dipendenti, che durante l’anno di fermo dello stabilimento hanno continuato a prendersi cura del panetto di un chilo che piano piano continuava a lievitare.

Luca Zaia: «La storia Melegatti è una vicenda sofferta, conclusasi con un miracolo!

La storia della ditta del dolce a forma di stella è un orgoglio imprenditoriale ma anche regionale. Luca Zaia ha commentato i dati resi noti da Melegatti dicendo che la storia dell’azienda « è stata una vicenda sofferta, arrivata a un passo dall’epilogo peggiore, e risolta grazie alla determinazione ferrea dei suoi lavoratori e alla lungimiranza di un’impresa che ha creduto nella possibilità di un miracolo». Il governatore Zaia ha anche aggiunto un piccolo, ma importante, desiderio di Natale: «Mi auguro che i pandori Melegatti ci saranno sempre sulle tavole dei veneti e degli italiani».



(Credit immagine: ansa)