Matteo Salvini ribatte al ” free Carola Rackete”: «L’Italia non prende lezioni da nessuno»

Categorie: Rassegna stampa

Il ministro dell'Interno non accetta le proteste europee

Dall’Europa arriva la condanna contro il governo italiano per le accuse mosse contro Carola Rackete da «sparate orwelliane» e «inammissibili». Francia, Lussemburgo, Germania, Portogallo e Finlandia puntano il dito contro le decisioni di Matteo Salvini, ma lui non vuole sentire ragioni



Matteo Salvini ribatte al ” free Carola Rackete”: «L’Italia non prende lezioni da nessuno»

Esponenti del Parlamento tedesco hanno già cominciato a chiedere la liberazione di Carola Rackete, unendosi al coro lanciato da una buona fetta della società europea e italiana, sotto gli hashtag #freecarola. Matteo Salvini però ribatte che «l’Italia non prende lezioni da nessuno». Sembrano valere poco le condanne arrivate dai paesi europei che già nelle prime ore del braccio di ferro tra il capitano e la capitana si erano detti disponibili ad accogliere parte dei migranti a bordo della Sea Watch III per sbloccare la situazione. «Difendere i confini nazionali non è un diritto ma un dovere» ha risposto Matteo Salvini dopo aver definito l’arresto di Carola Rackete «un bel regalo». Secondo il vicepremier la situazione si stava già risolvendo ed era pronta una bozza di accordo per i migranti a bordo quando Rackete ha forzato la mano passando «dalla parte del torto anche agli occhi di chi prima il torto non lo vedeva». Ora Carola dovrà sottoporsi al giudizio dei tribunali italiani per la sua decisione che, oltre ad essere stato un atto umanitario, è diventato anche un messaggio chiaro contro la politica del governo italiano. Linea e «rigore» che, ha continuato Salvini, «ha svegliato l’Europa». Una Europa da cui non vuole «prendere lezioni» ricordando che Parigi «ha chiuso Schengen» ed «era in prima fila per bombardare la Libia, abbandonava immigrati nei boschi italiani». Ora il leader del Carroccio prevede un ulteriore inasprimento del decreto sicurezza bis rendendo ancor più salate le sanzioni economiche per armatore e comandante che violano le acque territoriali.

(Credits immagine di copertina; ANSA/DANIEL DAL ZENNARO)