Il Moon day ha conquistato un po’ tutti nella giornata del 20 luglio. Qualche ora dopo, la deputata del Movimento 5 Stelle Marta Grande ha voluto dare il suo contributo e il suo apporto al dibattito sullo sbarco sulla superficie lunare di cui due giorni fa è stato il cinquantesimo anniversario. La deputata, presidente della Commissione Esteri alla Camera, ha voluto porre l’attenzione sulla bandiera americana conficcata sul suolo del satellite da Armstrong e sul fatto che quest’ultima, nelle fotografie, fosse dritta e in una pozione «innaturale».
«A proposito della bandiera #USA dello sbarco sulla luna – si legge ora sulla pagina Facebook di Marta Grande -. Dopo aver letto baggianate da ogni dove voglio condividere con voi una immagine altrettanto importante: un porta bandiera con braccio rigido facilmente reperibile online. Ciò per dimostrare che: con questo flag holder da 131 $, ma se cercate secondo me lo trovate anche a meno, la parte orizzontale resta fissata! Esattamente come nella foto!!!!». Ovviamente, nelle due fotografie del post si mettono a confronto un porta bandiera con braccio rigido e la storica immagine di Armostrong con la bandiera americana.
Tuttavia, il post originariamente continuava, come si può facilmente evincere dalla cronologia modifiche di Facebook: «Tralascio il fatto che con l’assenza di gravità è normale che la bandiera non caschi come uno straccio zuppo. È tutto». Quest’ultima parte è stata cancellata, dopo che la deputata è stata oggetto di critiche.
È noto infatti che sulla Luna la gravità sia presente. Dato che, tuttavia, la Luna è più piccola della Terra, l’attrazione che esercita non è così grande come quella esercitata dal nostro pianeta (la Luna ha una massa di circa 1/80 rispetto alla Terra, la gravità è circa 1,65 m/s², ovvero circa un sesto della terrestre). Ed è per questo che gli astronauti – le cui immagini sono state riproposte in questi giorni in un vero e proprio loop – si muovevano in maniera così goffa, impiegando diverso tempo tra un passo e un altro.
Ma secondo la deputata del Movimento 5 Stelle, che aveva l’intento nobile di contrastare la fake news complottista della bandiera americana che si regge da sé sulla Luna, la gravità sul nostro satellite sarebbe assente. Non è la prima a divulgare informazioni approssimative sulla Luna all’interno del partito pentastellato: Carlo Sibilia, attuale sottosegretario al ministero dell’Interno, aveva messo in discussione – una volta eletto per la prima volta in parlamento – la veridicità dello sbarco sulla Luna. Il complesso rapporto del M5S con il nostro satellite si conferma. Sarà che danno troppa importanza alle stelle.