Come annunciato nei giorni scorsi, alla fine Marco Carta ha ‘voluto’ raccontare la sua verità – o la sua versione dei fatti – nel salotto del mercoledì sera di Barbara D’Urso. Il cantante sardo, fermato sabato scorso dagli addetti alla vigilanza della Rinascente di Milano insieme a una sua amica e accusato (inizialmente) del furto di sei magliette per un valore di 1200 euro, ha pianto in diretta mentre la conduttrice stingeva la sua mano e lo rassicurava. Marco Carta innocente o colpevole? Lui ha raccontato così quanto accaduto qualche giorno fa.
«Ero con una mia amica che conosco da molto tempo – ha raccontato Marco Carta da Barbara D’Urso -. Io avevo una busta con delle cose che avevo regolarmente pagato, con tanto di regolare scontrino. All’uscita de La Rinascente, però, gli addetti alla sicurezza hanno fermato entrambi e ci hanno obbligati a seguirli. Dopodiché ho visto che toglievano quelle magliette dalla borsa della mia amica. Ero allibito e sconcertato. Mi sembrava impossibile potesse accadere una cosa del genere. Dopo quei controlli ci hanno separato, ci hanno fatto salire su due macchine della polizia e ci hanno portato in cella».
Insomma, il Marco Carte innocente ha spiegato di non essersi accorto di quanto fatto dalla sua amica e si è detto sorpreso di vedere quelle sei maglie da 1200 euro nella borsa. «Sono stati dei momenti molto brutti. Ripetevo a tutti di essere una brava persona. Tutto fuorché un ladro, che è la cosa più brutta di questo mondo». Poi le lacrime e la reazione a quanto accaduto: «Sono molto scosso è difficile quando sei in un manicomio dimostrare che non sei pazzo». Lo stato d’animo, ha spiegato il cantante, è dovuto anche agli insulti social che gli sono piovuti addosso.
Marco Carta innocente, anche se c’è chi nega tutto ciò. Si tratta del padre della sua amica – quella bloccata dalla polizia e che avrebbe (a questo punto il condizionale è d’obbligo) rubato le sei magliette. «Si è presa la responsabilità per salvare lui», ha detto l’uomo. Il gioco delle parti, o forse la verità. Sta di fatto che, come sottolineato anche dagli avvocati del cantante sardo, la donna ha confessato. Ora lui dovrà rimanere a disposizione dei giudici e comparire nel processo che prenderà il via il prossimo 20 settembre. L’accusa è quella di furto aggravato.
(foto di copertina da diretta ‘Live – Non è la D’Urso’)