Non è stato Marco Carta a rubare le magliette per il valore di 1200 euro alla Rinascente

Categorie: Attualità

Il giudice non ha convalidato il fermo constatando la totale estraneità del cantante ai fatti

Il cantante Marco Carta era stato fermato la sera di venerdì 31 maggio fuori dallo store Rinascente di Milano: pareva avesse con sé magliette rubate per un valore totale di 1200 euro. Il giudice però non ha convalidato il fermo, e ha stabilito l’estraneità del cantante ai fatti.



Marco Carta arrestato: ha rubato 1200 euro in magliette alla Rinascente

Marco Carta, 34enne lanciato nel mondo della musica e dello spettacolo dal programma Amici di Maria De Filippi, era stato fermato  la sera di venerdì fuori dalla Rinascente di fronte al Duomo di Milano. Insieme ad una donna di 53anni,  sembrava avesse con sé 6 magliette rubate a cui era stato tolto l’anti-taccheggio. A far scoprire il furto sono state però le placchette flessibili, che hanno fatto suonare i detector posti all’uscita dello store. Il valore totale delle magliette rubate ammonta a 1200 euro.

Marco Carta è stato processato per direttissima, ma all’udienza è stata stabilita la sua totale estraneità ai fatti. Alla fine dell’udienza il suo avvocato Ciro Simone Giordano, lasciando l’aula ha detto che «è stata dtmostrata la totale estraneità, l’arresto non è stato convalidato e non è stata applicata alcuna misura cautelare». «Lui è estraneo a qualsiasi addebito. Il fatto è attribuibile ad altri soggetti» ha aggiunto il legale, a cui ha fatto eco poco dopo lo stesso Marco Carta che lasciando il Palazzo di Giustizia, ha detto: «Non sono stato io a rubare, felice di poterlo dire».



Marco Carta non rivela chi è stato l’autore del furto

I cronisti gli hanno chiesto, a quel punto, chi fosse stato a rubare le magliette: «Non mi va di dirlo – ha detto il cantante -, non faccio la spia. Ora vado a casa perché sono davvero molto scosso da quanto accaduto».

(Credits immagini di copertina: Instagram marcocartaoff)