Elezioni 2018, la mappa del voto in Italia: la previsione di Fitto si è avverata

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Geografia politica completamente stravolta

C’erano delle sicurezze per la sinistra e per il centro-sinistra italiano. Completamente piombate nel baratro dopo il voto delle elezioni politiche 2018. La geografia dell’Italia è stravolta e, in parte, la previsione di Raffaele Fitto – nel giorno della conferenza stampa congiunta dei big del centro-destra – sembra essere stata perfettamente rispettata.



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MAPPA DEL VOTO, COME È ANDATA AL SUD

Basilicata, Campania, Sicilia, Puglia, Calabria: è al sud che sprofonda il centro-sinistra secondo i dati del Centro Italiano degli Studi Elettorali dell’università Luiss. Tra Potenza e Matera, il Partito Democratico – radicato fortemente al territorio – perde terreno su tutta la linea, sia nei confronti del Movimento 5 Stelle, sia nei confronti del centro-destra. Nelle regioni del meridione, in ogni caso, sono i grillini a farla da padroni, con il 40% in molte aree, con addirittura la maggioranza assoluta toccata in Campania e con la vittoria in tutti i collegi uninominali in Sicilia.



MAPPA DEL VOTO, COME È ANDATA NELLE REGIONI ROSSE

Altro punto di forza almeno teorico del centrosinistra a crollare – dato clamoroso – è quello delle cosiddette «regioni rosse». Umbria, Marche, Emilia-Romagna e Toscana: soltanto in quest’ultima regione il centrosinistra potrà superare il 30%, mentre nelle regioni di Bologna e di Perugia è il centrodestra a dare uno schiaffo al Partito Democratico; nelle Marche, invece, dovrebbe essere il Movimento 5 Stelle a mettere la testa davanti a tutti. Nel complesso, sembra che i fuoriusciti del centrosinistra siano confluiti nella Lega che supera Forza Italia in tutte le regioni rosse.

MAPPA DEL VOTO, COME È ANDATA AL NORD

Se si fa eccezione per il Trentino Alto-Adige (dove il Partito Democratico può beneficiare del supporto degli autonomisti), al nord il risultato scontato è quello di una buona affermazione del centrodestra, con il Movimento 5 Stelle che segue a ruota. Anche al nord il partito di Matteo Salvini ha superato quello di Silvio Berlusconi, mentre Forza Italia – rispetto al rivale-alleato di coalizione – tiene al sud.