Manichini con la divisa del Napoli impiccati a Mondragone dopo lo scudetto alla Juventus

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«Avevano un sogno nel cuore»

Quando lo sport sconfina nel macabro. È successo nella notte tra domenica e lunedì a Mondragone, in provincia di Caserta. Appesi a un cavalcavia ci sono tre manichini con la divisa del Napoli e la maschera di Pulcinella. Accanto a loro, uno striscione che riecheggia il famoso coro che ha accompagnato la cavalcata della squadra di Maurizio Sarri nel corso del campionato 2017/2018: «Avevano un sogno nel cuore».



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Manichini Napoli impiccati a Mondragone: il gesto

Un orrendo sfottò, insomma, con un chiaro riferimento a quanto accaduto nella giornata di ieri. Dopo una battaglia punto a punto, la Juventus ha conquistato il suo settimo scudetto consecutivo, riuscendo a mettere tra sé e il Napoli la distanza di sicurezza che le ha garantito l’aritmetica certezza del titolo.

Ovviamente, il tifo si è scatenato. Ma, in questo caso, è diventato un vero e proprio gesto minatorio che ricorda – per certi versi – quanto accaduto lo scorso anno all’indomani del derby Roma-Lazio: in quella circostanza, quattro manichini con le maglie di De Rossi, Salah e Nainggolan furono appesi da un ponte a due passi dal Colosseo. Il gesto fu rivendicato da un gruppo di ultras della Lazio che avevano parlato addirittura di «sano sfottò».



Non solo i manichini Napoli a Mondragone, i cori di discriminazione territoriale

Ieri, invece, è toccato ai tifosi del Napoli subire questo colpo. Nemmeno quanto accaduto a Genova ha impedito all’autore del gesto (in calce allo striscione compare la data 1897, anno di fondazione della Juventus) di appendere questi manichini di dubbio gusto a un cavalcavia nei pressi di Mondragone. Al Ferraris, infatti, la partita Sampdoria-Napoli (terminata 0-2 per i partenopei con le reti di Arek Milik e di Raoul Albiol) è stata sospesa per quattro minuti per cori di discriminazione territoriale nei confronti dei calciatori e della tifoseria del Napoli. Brutti esempi di sport che arrivano come epilogo di una stagione meravigliosa: lo scudetto, mai come quest’anno, è stato in bilico fino alle ultime battute della Serie A. Perché rovinare tutto con queste manifestazioni inutili?

(FOTO da Twitter)