C’è stata un’ampia polemica nelle scorse ore intorno a una mamma a favore delle vaccinazioni che avrebbe risposto in maniera inopportuna a un utente no-vax su Twitter. La frase della discordia – riportata da una serie di quotidiani locali e da diversi portali online, oltre che da diversi frequentatori dei social network – è questa: «Aspetto di vedere tuo figlio in ospedale per farmi quelle grasse risate che divertono voi bulletti da social. Non vedo l’ora di vederlo moribondo per sfotterlo sui social».
La frase ha fatto scalpore perché la donna, Alice Pignatti, si è sempre battuta a favore dei vaccini, è stata testimonial di una campagna proprio sui vaccini e ha sempre stigmatizzato il comportamento di diversi utenti no-vax che in passato avevano utilizzato toni forti e minacce nei loro dibattiti pubblici. In base a quanto scritto, sembrerebbe che la donna – quindi – si sia lasciata trascinare sullo stesso livello dello scontro.
Tuttavia, nella giornata di ieri, è arrivata la precisazione della donna che, via Facebook, ha voluto chiarire quello che – in base a quanto riportato – dovrebbe essere stato un malinteso. Alice Pignatti esordisce così: «A proposito del Tweet che ha scatenato tanta indignazione, vorrei solo dire che quando si estrapolano le cose e si decontestualizzano e/o strumentalizzano, si sta già manipolando l’informazione».
La donna ha spiegato che il suo tweet è stato estrapolato da un contesto e strumentalizzato: il tutto ha dato origine a «due giorni di commenti e numerose parole». La Pignatti ha affermato che quella frase non rispecchia affatto il suo modo di pensare, anzi: «Si tratta della testimonianza di una persona che ha vissuto l’esperienza di una figlia moribonda (la mia), a cui era stato augurato di non vederla più nelle scuole, perché immunodepresso o malato, nè altrove – ha scritto su Facebook -. Seguivano insulti e parolacce di ogni genere, cui ho risposto in modo arrabbiato, certamente senza l’atteggiamento disponibile che solitamente mi appartiene. Quindi calma tutti: non spero di vedere morire di morbillo il figlio di un profilo fake, ho solo sbroccato perché la figlia moribonda l’ho avuta e non mi piace sentirle augurare morte, a lei o ad altri bambini malati».