Non tutti i ministri M5S convincono il M5S. Negli ultimi tempi il partito guidato da Luigi Di Maio s’interroga sull’opportunità di sostituire qualche pedina del governo e mette nel mirino anche gli esponenti pentastellati. A raccontarlo è oggi il Corriere della Sera (articolo di retroscena di Alessandro Trocino) che parla di dubbi su tre ministri in particolare: Danilo Toninelli, Giulia Grillo e Barbara Lezzi. Nel Movimento 5 Stelle si starebbe ragionando se sia necessario un piccolo rimpasto per rilanciare l’immagine appannata dello stesso Movimento, soprattutto alla luce dei sondaggi che segnalano un calo dei consensi e della sconfitta elettorale alle Regionali in Abruzzo. Si prende dunque in considerazione anche lo scenario della sostituzione di qualche pentastellato che non gode di grande gradimento.
Toninelli sarebbe finito nel mirino soprattutto per le sue gaffe, che danneggiano la credibilità del M5S. Ma anche Lezzi e Grillo verrebbero considerate non inamovibili. Il Corriere racconta che l’esito del voto in Abruzzo ha fatto emergere con maggiore chiarezza le difficoltà del Movimento e l’esigenza di dare segnali di discontinuità, di mettere a punto un restyling. «Abbiamo portato a casa tanto, molto più della Lega. Eppure all’apparenza sembra il contrario», sono le parole delle fonti pentastellate. L’arrivo di Alessandro Di Battista dal suo viaggio in America non è bastato.
(Foto di copertina da archivio Ansa: Danilo Toninelli, Luigi Di Maio e Giulia Grillo durante le consultazioni per la formazione di un nuovo governo. Credit immagine: ANSA / ETTORE FERRARI)