Questa sera ci sarà la Luna Rosa, che però sarà arancione

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Non bisogna farsi fuorviare dal nome, ma sarà comunque un'occasione per guardare al cielo: a pochi giorni dal perigeo il satellite apparirà infatti molto grande

La notte del 19 aprile sarà la notte della Luna rosa. Il satellite però non si tingerà del colore pastello, bensì assumerà una sfumatura leggermente aranciata.



Questa sera la Luna Rosa che annuncia la Pasqua

Perché allora chiamarla “Luna Rosa” se rosa non sarà? Il nome deriva da una tradizione dei nativi americani. La luna piena infatti coi acide con la fioritura della pianta selvatica Phlox subulata, i cui fiori sono per l’appunto di un colore tra il rosa e il magenta. La luna piena di stasera ha però un valore simbolico poiché annuncia l’arrivo della Pasqua, festività che cade tradizionalmente la prima domenica successiva al primo plenilunio dopo l’equinozio di primavera. L’ultimo plenilunio è caduto proprio subito dopo l’equinozio del 20 marzo e stando a questo calcolo basato sui cicli lunari, la Pasqua sarebbe dovuta cadere il 24 marzo. Sarà invece il 21 aprile perché la convenzione del calendario ecclesiastico fissa l’equinozio al 21 marzo, e quindi il primo plenilunio al 19 aprile. Calcoli che possono confondere un po’, meglio prenderli così come sono e stasera rivolgere gli occhi verso il cielo per guardare una bellissima luna piena Pasquale. La fase di plenilunio in realtà inizia alle 13:12, ma per essere osservato dal nostro paese bisogna attendere poco dopo le ore 20, quando la Luna apparirà molto grande essendo passati solo tre giorni dal perigeo, ovvero il punto più vicino al nostro pianeta.

La Luna Rosa che però è arancione, e gli altri spettacoli celesti della settimana

Sarebbe decisamente molto instagrammabile – potenza dello smartphone permettendo – immortalare una luna rosa pastello o rosa shocking in un cielo scuro. Così però non sarà, la Luna al massimo potrà apparire leggermente aranciata. Un effetto dovuto alla «diffusione di Rayleigh», un fenomeno che prende il nome dal fisico britannico Premio Nobel John William Strutt Rayleigh. Senza scendere in dettagli scientifici, si tratta di una diffusione “differenziale”, che dove la quantità di luce diffusa è inversamente proporzionale alla quarta potenza della lunghezza d’onda.



Per chi stasera non riuscisse a vederla, o fosse limitato dal brutto tempo, non c’è da temere: il cielo continuerà a dare spettacolo. La notte del lunedì di Pasquetta tra il 22 e il 23 aprile, sarà possibile ammirare la congiunzione tra Luna e Giove nella costellazione dell’Ofiuco. Giovedì invece passerà molto vicino alla Terra l’Asteroide GC6, che sarà ad un distanza dal nostro pianeta pari alla metà di quella della Luna. Gli astronomi hanno però paragonato la possibilità di vederlo come «trovare un pezzo di carbone in un cielo notturno», ma tentar non nuoce. .

La Luna Rossa e la Luna di Sangue

Il «Rayleigh scattering» è lo stesso fenomeno che osserviamo in maniera più amplificata quando c’è la Luna Rossa. Restando in tema pasquale, pare che la luna si sia colorata di rosso anche durante la crocifissione di Gesù, ma per un motivo diverso. Il 3 aprile 33, la data presumibilmente più accredita per l’episodio, secondo alcune ricostruzioni di Colin Humphreys e Waddington Graem e pubblicate su Nature, ci fu un’eclissi parziale di Luna, ovvero quando il nostro satellite entra nel cono d’ombra del pianeta Terra. Per questo alcuni apostoli parlavano di una “Luna di sangue”. Si tratta di una teoria molto dibattuta – nei vangeli infatti non viene nominata e secondo altri studiosi anche se si fosse verificata l’eclissi parziale il colore rosso non sarebbe stato percepibile- ma può essere un ottimo argomento di conversazione questa sera.



(credits immagine di copertina: © Timothy L. Hale/ZUMA Wire)