«Uscire dall’Euro significa meno troika, meno tasse, più investimenti, più energia nostra. Noi vogliamo solo che la democrazia trionfi». Diceva questo Luigi Di Maio nel 2014, durante il Firma Day a Bovisio. E ha cambiato più volte idea sull’Eurozona. Fino alla chiusa finale, dove il leader M5S ha confermato ieri la svolta europeista. Più totale.
«Con noi al Governo – ha dichiarato ieri Di Maio dopo l’incontro con il Presidente della Repubblica – ci tengo a ribadire, come detto per tutta la campagna elettorale, che l’Italia manterrà gli impegni internazionali già assunti. Resterà alleata dell’occidente, resterà nella Nato, nell’Unione europea e nell’unione monetaria. Accogliendo insieme agli altri Paesi le sfide di cambiamento che abbiamo all’orizzonte».
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