Anche il premio Nobel Luc Montagnier crede al coronavirus nato nel laboratorio di Wuhan

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Le sue parole sono state riprese da molti gruppi No Vax e inviate in varie chat

Ci sono stati studi scientifici pubblicati che certificano l’origine naturale del coronavirus. Poi, ci sono le parole del contestato premio Nobel per la Medicina Luc Montagnier che, a una televisione francese nel corso del programma Pourquoi Docteur?, ha affermato che nella sua opinione il coronavirus sia nato all’interno di un laboratorio cinese, in particolare di Wuhan, dove alla fine del 2019 è riuscito a uscire per errore. Gli scienziati, secondo lui, stavano lavorando a un possibile vaccino contro l’HIV e da qui si spiegherebbe la sequenza del dna che – sempre nell’opinione di Luc Montagnier – andrebbe a contenere delle sequenze del virus dell’Aids.



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Luc Montagnier e le sue teorie sul coronavirus

«Il virus esce da un laboratorio di Whuan – ha detto Montagnier – che si è specializzato su questi coronavirus dall’inizio degli anni 2000». Un’affermazione controversa, che è stata smentita in maniera categorica da uno studio pubblicato su Nature del 17 marzo 2020 e che viene sminuita, nella sua seconda parte (quella in cui si sostiene la parentela del coronavirus con il virus dell’HIV) anche da un’altra pubblicazione, di Emerging Microbes & Infections del 14 febbraio 2020.



Insomma, il dottor Luc Montagnier sarebbe da solo a condurre questa battaglia contro i mulini a vento. Del resto, mentre le altre teorie sulle origini e la composizione del coronavirus sono state pubblicate e riconosciute dalla comunità scientifica, le sue affermazioni e gli studi condotti dal suo collega matematico Jean-Claude Perez non sono state inserite in alcuna pubblicazione che possa avvalersi di un controllo scientifico.

A cosa fa riferimento Luc Montagnier

I riferimenti bibliografici alla teoria di Montagnier, invece, sono stati sminuiti dal momento che le sue idee sulla correlazione tra coronavirus e HIV erano contenute in uno studio dell’università di Nuova Dehli che è poi stato successivamente ritirato. Non proprio un solido background per delle teorie che, vista l’autorevolezza che Montagnier si è ritagliato grazie alla vittoria del premio Nobel nel 2008, hanno avuto una ampia cassa di risonanza.



I suoi studi più recenti sull’HIV e le sue posizioni decisamente controverse sui vaccini hanno fatto il resto: negli ultimi anni, la comunità scientifica sta guardando con sempre maggiore sospetto la linea di Luc Montagnier, invitando la comunità dei medici a prendere provvedimenti sanzionatori nei suoi confronti.