Il leghista Lorenzo Fontana accusa Giorgia Meloni: «Ha troppo spesso posizioni ostili alle nostre»

Categorie: Attualità

Anche nel centrodestra non sembra esserci un clima sereno

Spesso e volentieri, quando alcuni quotidiani pubblicavano retroscena sulle presunte tensioni all’interno del Centrodestra, sia Matteo Salvini che Giorgia Meloni gettavano acqua sul fuoco parlando di ricostruzioni non veritiere. Oggi, però, è un leghista doc a tirare una poderosa stoccata nei confronti della leader di Fratelli d’Italia, paragonando l’atteggiamento del suo partito nei confronti della Lega. Così Lorenzo Fontana contro Meloni diventa un nuovo caso che mostra tutta la difficile convivenza all’interno dell’attuale opposizione.



LEGGI ANCHE > L’ex ministro Lorenzo Fontana «presume» che nel nuovo Esecutivo ci siano «diversi omosessuali»

Nella sua intervista a La Stampa, l’ex ministro per la Famiglia del governo Conte-1, non ha utilizzato mezzi termini per parlare della situazione interna alla coalizione: «Mi sembra che ci sia una certa mancanza di rispetto per chi ha rivitalizzato la Lega e il centrodestra. Troppi distinguo, sottolineature, prese di posizione capziose. Giorgia Meloni e il suo partito spesso hanno posizioni ostili alla Lega anche sui territori. E questo non va bene perché se andremo al governo insieme bisogna che il progetto sia chiaro e condiviso in Italia e in Europa».



Lorenzo Fontana contro Meloni spacca il centrodestra

L’esponente del Carroccio usa anche alcuni paragoni con il centrodestra (termine che a lui non piace) del passato: «Troppi distinguo, sottolineature, prese di posizione capziose. Quando Berlusconi era il leader dell’alleanza non succedeva così». Insomma, Lorenzo Fontana contro Meloni sembra essere una vera e propria lotta intestina all’interno della coalizione che, ormai, vede come protagonisti solo Lega e Fratelli d’Italia, con Forza Italia che sembra aver un ruolo di gran lunga limitato.

L’opposizione eterogenea

E nello sfogo di Lorenzo Fontana contro Meloni ci sono tutte le differenze tra due partiti che hanno solo alcuni obiettivi (per lo più propagandistici) in comune. Ma le basi di partenza sono diametralmente opposte, come sottolineato dallo stesso ex ministro: «Noi dobbiamo spiegare che siamo diversi, che siamo identitari, non nazionalisti. FdI è nazionalista, statalista e talvolta quasi socialista. Ma noi con il socialismo non abbiamo nulla a che fare, né con quello nazionale né con quello internazionale. Per questo mi arrabbio tanto quando danno dei fascisti a noi leghisti. Noi, non c’entriamo nulla». Atto d’accusa?



(foto di copertina: da profilo Twitter di Lorenzo Fontana)