Cybersecurity: «Serve, in tempi rapidissimi, un progetto di formazione di figure di alto livello»

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Per migliorare il livello di cybersicurezza in Italia è necessario puntare sulla formazione di figure professionali di alto livello

Le evidenze ci sono tutte: l’Italia – come ogni altro paese – è nel bersaglio di hacktivisti e hacker che possono facilmente creare problemi sotto ogni punto di vista (l’ultimo, emblematico caso è stato quello dell’attacco di venerdì scorso agli aeroporti). Nunzia Ciardi, vicedirettrice dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, ha fatto presente che gli attacchi che subiamo potrebbero non finire una volta che andremo oltre il contesto bellico in Ucraina e l’Italia non è pronta. Siamo in ritardo rispetto alla situazione quando si tratta del livello di cybersicurezza Italia e a evidenziare la questione ci ha pensato anche Luigi Merlo, presidente di Federlogistica-Conftrasporto.



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Livello di cybersicurezza Italia, imperativo puntare sulla formazione

La richiesta al ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili è precisa: «Farsi immediatamente carico delle funzioni di regia e supporto sia alle strutture pubbliche sia quelle imprese del settore trasporti/logistica/ shipping che svolgono un ruolo strategico, come i terminal portuali, coordinandosi con l’Agenzia nazionale per la cybersicurezza». Le parole di Merlo sono state affidate a una nota nella quale si esprime preoccupazione per gli attacchi informatici contro aziende e istituzioni che stiamo sperimentando nelle ultime settimane: «Non c’è tempo da perdere».



«Deve essere anche messo a punto in tempi rapidissimi un progetto di formazione che consenta al sistema di disporre di quelle figure professionali di alto livello che sono indispensabili per una mappatura e un aggiornamento costante sui pericoli cyber e sulle misure di reazione agli stessi. Se ai ritardi derivanti dal black out dei porti cinesi dovessero sommarsi le conseguenze di un cyber attack efficace ai nodi strategici del nostro sistema logistico e portuale, l’economia dell’intero Paese subirebbe un colpo mortale, in un momento già caratterizzato da una estrema fragilità e debolezza», conclude la nota.

Sembra scontato ma non lo è: Merlo parla di investire sulla formazione di figure adeguate – ovviamente – ma occorrerà anche far sì che queste figure rimangano in Italia.