Due cose ritornano in mente: il «questo lo dice lei» sdoganato da Laura Castelli nei confronti di Pier Carlo Padoan e la colpa da attribuire ai «governi precedenti» che invece è un copyright di Barbara Lezzi. Nel corso della serata di ieri, nella puntata di DiMartedì, è andato in scena un contrasto Lezzi-Cottarelli dai toni piuttosto accesi, che tuttavia l’economista direttore Osservatorio sui Conti Pubblici Italiani ha saputo incassare con il sorriso.
Oggetto del contendere erano le clausole di salvaguardia inserite dal governo Lega-M5S all’interno della manovra economica. Sostanzialmente, la Lezzi sosteneva che queste ultime fossero già presenti con il governo precedente e che, pertanto, il ministero dell’Economia non aveva fatto altro che confermarle.
Tuttavia, Carlo Cottarelli – alla presenza di un Giovanni Floris in evidente difficoltà – ha affermato che la natura delle clausole di salvaguardia inserite nei bilanci successivi dai governi precedenti era molto diversa rispetto a quella che sta dietro alla logica pensata da Lega e Movimento 5 Stelle: «Io ho detto che le clausole dei governi precedenti – ha affermato Cottarelli – servivano a ridurre il deficit, le vostre sono necessarie perché altrimenti il deficit aumenta. Sono di natura completamente diversa».
Qui siamo oltre il “Questo lo dice lei!” della Castelli a Padoan.
Carlo @CottarelliCPI, ex direttore esecutivo del Fmi, spiega come funzionano le clausole di salvaguardia. Il @ministro_sud Barbara Lezzi, esperta di condizionatori, risponde con un: “Ma lei sta scherzando?!”. pic.twitter.com/PHlJqL1G0x
— Luciano Capone (@lucianocapone) 6 febbraio 2019
Barbara Lezzi prima sembra ascoltare distrattamente le parole dell’economista. Tuttavia, quando viene tirato in ballo l’aumento del deficit, sgrana gli occhi e attacca: «Ma lei sta scherzando?». E la sua risposta viene coperta dagli applausi del pubblico in studio. Da questo momento in poi, è tutto uno scambiarsi risatine (Cottarelli) e risposte piccate (Lezzi): «Le clausole si sono create, si sono fermate, si sono aperte» – ha ribadito il ministro per il Sud. Cottarelli fa notare come questo discorso non abbia alcun senso e chiude con un colpo da ko: «Il deficit continuerà ad aumentare quest’anno. Se il prossimo anno l’approccio sarà questo, allora tornerà ad aumentare lo spread».