L’Epic Fail del Fatto Quotidiano che sbaglia numero e intervista una persona a caso

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Sul quotidiano del 25 febbraio parole al vetriolo del Questore sui vitalizi ai condannati. Che, però, lui non ha mai proferito

Panico nelle strade ieri in due luoghi ben precisi del Belpaese: la redazione del Fatto Quotidiano e l’ufficio del Questore della Camera dei deputati, Paolo Fontanelli. Il motivo?



L’INTERVISTA SUI VITALIZI – Succede che mercoledì 25 sul Fatto esce a pagina 4 una presunta dichiarazione di Fontanelli al giornalista autore dell’articolo, che fa un po’ sobbalzare sulla sedia. Il Questore infatti, interrogato sui vitalizi ai condannati, avrebbe risposto



Non è il suo lavoro? Ma diamine!

NEL FRATTEMPO, DA FONTANELLI – Chi lo ha visto lo ha descritto abbastanza arrabbiato: “Mai visto così”. E perchè? Perché Fontanelli decisamente sostiene una versione diversa da quella riportata dal Fatto Quotidiano: io non ho parlato con nessun giornalista, dice lui. Così dal suo ufficio e non solo partono telefonate roventi indirizzate alla redazione del quotidiano diretto da Travaglio: da dove vengono quelle dichiarazioni?



E QUI, PREPOTENTE, IL LOL – La risposta arriva sul Fatto di oggi:

In soldoni, il numero che il giornalista ha chiamato non era quello di Fontanelli. Di chi era? Non è dato saperlo, ma a quanto pare, si trattava di una persona a caso, probabilmente anche lontana dall’ambiente politico. A quel punto quel “non è il mio lavoro” assume altri significati. Non era VERAMENTE il suo lavoro. Rimane il mistero sul “questore” per un giorno.

 

Edit: la sempre ottima Marianna Aprile ci segnala che non è solo il Fatto ad avere problemi di rubrica telefonica. Questa è Repubblica