Laura Castelli, le sue ricette per ripartire: dalla lotteria degli scontrini a Di Battista che destabilizza il M5S

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Il viceministro dell'Economia ha concesso un'intervista a Repubblica

Dice che ha imparato a capire che, una volta al governo, le cose non vanno viste tutte in bianco o tutte in nero. Il preludio per alcune prese di posizione diverse rispetto a temi storici sposati dal Movimento 5 Stelle. Laura Castelli ha rilasciato un’intervista a Repubblica, in cui ha toccato varie tematiche. Si parte dai minibot, si passa a capire la strategia del governo su Cassa depositi e prestiti e sulle riserve di Bankitalia. Per non parlare degli interventi di Alessandro Di Battista in alcune tematiche di interesse nazionale e della Tav che, all’improvviso, può essere al centro di una soluzione di compromesso.



Laura Castelli e la sua ricetta economica

Innanzitutto, Laura Castelli ha affermato che sulla nuova pace fiscale, sulla flat tax e sugli altri provvedimenti che dividono la Lega e il Movimento 5 Stelle si troverà un punto di caduta che porterà a un accordo. Che è già tutto pronto per la manovra e che quest’ultima va fatta bene, sfruttando il buon lavoro che è stato fatto negli ultimi quattro mesi.

Poi, lascia spazio a delle proposte creative da parte del governo per recuperare soldi. Innanzitutto, si passa dallo scetticismo – o dalla non priorità – su misure come i minibot e la pace fiscale, anche se la Castelli fa di tutto per smorzare le sue risposte in merito. In un secondo momento, sostiene che tra qualche mese partirà la lotteria degli scontrini, con tanto di premi, aumentati nel caso in cui si paghi con moneta elettronica: «In Portogallo – ha detto Laura Castelli – ha funzionato. Ci saranno vincite raddoppiate per chi usa la moneta elettronica».



Laura Castelli e il cambio di passo su Di Battista e sulla Tav

Ma è sui temi più politici che Laura Castelli segna il cambio di passo. Sull’intervento di Alessandro Di Battista in merito ai parlamentari M5S che stanno per troppo tempo nei ministeri e alle deroghe per il doppio mandato in caso di caduta anticipata del governo e della legislatura, Laura Castelli è stata molto critica: «Non so perché sia uscito su temi su cui c’è un dibattito in corso, con il rischio di influenzarlo. Non amo le prese di posizione singole perché destabilizzano».

Infine, il cambio di passo sulla Tav: «Il progetto è vecchio di 20 anni e necessariamente va rivisto, ma al governo ho capito che non tutto è bianco o nero. Ci sono anche sindaci no Tav della Val di Susa che stanno lavorando a un progetto di compromesso».



FOTO: ANSA/GIUSEPPE LAMI