Lapo Elkann contro Salvini e in difesa dei migranti. Parlando durante la presentazione di un protocollo d’intesa a sostegno dei bambini in difficoltà tra Fondazione Laps e comitato siciliano della Croce rossa italiana, l’erede della famiglia Agnelli non ha risparmiato critiche alla classe dirigente italiana, alla politica che non ha partecipato ai funerali delle vittime del naufragio a largo di Lampedusa e dell’atteggiamento del leader della Lega. E proprio su questo giudizio è arrivata la risposta del senatore del Carroccio.
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«Non mi piace l’atteggiamento di Salvini. Non sono salviniano e non amo il suo comportamento perché temo sia distruttivo e non costruttivo – ha detto Lapo Elkann a Palermo -. Penso che tutto si possa fare e si possa dire e ognuno può aver le proprie opinioni ma la realtà dei fatti e’ che quello serve non è un no o un sì, ma un processo di costruzione. Se guardiamo alla Francia, ad esempio, lì c’è un grave problema di integrazione. Quindi non è un problema siciliano o italiano, ma europeo che va affrontato in Europa».
Parole che, ovviamente, non sono piaciute al leader della Lega che ha replicato utilizzando parole che strizzano l’occhio al passato di Lapo Elkann e a quella sua brutta vicenda di droga, finita sulle pagine di tutti i quotidiani qualche anno fa: «Da Lapo Elkann dichiarazioni stupefacenti».
«La Sicilia è la terra di accoglienza più importante che c’è nel Paese dei nuovi italiani. La bontà, d’animo e la generosità dei siciliani è molto forte per tanti motivi – ha proseguito Lapo Elkann nel corso della conferenza stampa -. Ed è anche quella meno aiutata mentre andrebbe sostenuta di più dall’Italia e dall’Europa. D’altronde, ieri a Lampedusa, ai funerali delle vittime, non c’erano politici che rappresentano il Paese: un episodio che mi intristisce».
(foto di copertina: ANSA/ ALESSANDRO DI MARCO + ANSA/ALESSANDRO DI MEO)