Tra i tanti stratagemmi per negare la verità storica dell’Olocausto, c’è quello dell’insetticida per disinfestare.
Da pochi giorni è trascorsa la ricorrenza del giorno della memoria, dedicato alle vittime della follia razzista nazista tra le quali spiccano i milioni di ebrei deportati e uccisi nei campi di sterminio. Nonostante siano passati 60 anni da quei tragici eventi (o forse proprio perché ne
NUMERI – I nazisti erano molto precisi, e tenevano una regolare contabilità degli ebrei avviati ai campi di sterminio. I negazionisti dell’Olocausto fingono di ignorare queste evidenze e tentano di dimostrare il contrario con argomentazioni di ogni genere. Una tra le più assurde è quella che concerne lo Zyklon B, ossia il gas utilizzato dai nazisti per uccidere rapidamente gli ebrei nei campi di sterminio (dove già morivano di fame e malattie). Secondo i negazionisti lo Zyklon B era solo un disinfestante, serviva per uccidere i pidocchi, e i tedeschi ne consumavano quantità industriali per disinfestare i prigionieri ebrei, e quindi – in definitiva – per salvargli la vita. Perché mai – osservano – avrebbero dovuto voler salvare le vite degli ebrei, se poi intendevano ucciderli? E perché mai avrebbero dovuto utilizzare lo Zyklon B, quando disponevano di armi e gas tossici molto più efficienti? La risposta a queste domande è molto semplice. Innanzitutto, gli ebrei venivano impiegati in lavori forzati. Chi non era idoneo (o non era più idoneo) a lavorare veniva invece avviato alle camere a gas o eliminato in altro modo. I nazisti, pertanto, avevano comunque l’esigenza di assicurare un minimo di condizioni igieniche ai detenuti che lavoravano nei campi di concentramento, non fosse altro per evitare che il tifo si diffondesse anche tra i loro aguzzini.
SCIENZA – Quanto all’efficienza dello Zyklon B, era più che idoneo: in ambiente chiuso poteva