«Mi dispiace la sconfitta e sopratutto avere lasciato i miei fratelli! Però sono orgoglioso del colore della mia pelle. Di essere francese, senegalese, napoletano: uomo». Ha risposto così Kalidou Koulibaly ai cori e agli insulti razzisti dello stadio Giuseppe Meazza di San Siro. La partita Inter-Napoli si è trasformata per il difensore azzurro in una doppia sfida: quella contro gli avversari nerazzurri e, prima ancora, contro gli ululati dagli spalti. In un post su Twitter e Instagram il calciatore ha dato sfogo alla sua rabbia, resa evidente anche da un gesto falloso compiuto a fine gara, a circa dieci minuti dal termine, che gli è costato anche l’espulsione e che ha evidentemente pesato sul risultato finale (1 a 0 per l’Inter con gol nel finale).
Mi dispiace la sconfitta e sopratutto avere lasciato i miei fratelli!
Però sono orgoglioso del colore della mia pelle. Di essere francese, senegalese, napoletano: uomo.⚽ #InterNapoli 1-0
#KK26 #famiglia
#ForzaNapoliSempre
#DifendoLaCittà pic.twitter.com/f9q0KYggcw — Koulibaly Kalidou (@kkoulibaly26) 26 dicembre 2018
Il messaggio di Koulibaly ha fatto il giro della rete. In poche ore su Instagram ha raccolto circa 150mila ‘Like’. Su Twitter oltre 20mila ‘Mi piace’ e 7mila condivisioni con più di 2mila risposte. Il calciatore 27enne, al Napoli dal 2014, è stato travolto da frasi di vicinanza, anche dai sostenitori di altre squadre.
«Tifo Inter e ti chiedo scusa, loro sono sfigati tu sei un grande uomo e calciatore», ha scritto un supporter nerazzurro prendendo le distanze dall’atteggiamento del Meazza. E un altro ancora: «Tifo Inter ma sono in primo luogo uno sportivo e, appunto, un uomo. E come uomo in primo luogo e come amante del calcio in secondo mi vergogno di pensare che ci siano ancora imbecilli che ululano». E poi, altra risposta: «Da interista voglio dissociarmi e chiedere scusa per ciò che è successo stasera allo stadio. I cori contro Napoli e contro di te sono espressi da una minoranza. Dispiace che a casa dell’Internazionale, nata come squadra dei fratelli del mondo, succeda».
Sugli ululati a Koulibaly è intervenuto con parole forti anche Carlo Ancelotti. L’allenatore del Napoli a fine gara ha dichiarato: «Abbiamo chiesto alla Procura federale tre volte la sospensione della partita, Koulibaly si è innervosito, è normale. Solitamente è educato e professionale. Hanno fatto tre annunci a San Siro, ma non si è fatto niente di più. La soluzione? Interrompere la partita, vorremmo solo sapere quando. La prossima volta lasceremo il campo noi e al limite ci daranno partita persa. Non è una scusa, non riguarda il Napoli, ma tutto il calcio italiano».
(Foto di copertina da archivio Ansa. Credit immagine: ANSA / MATTEO BAZZI)