Jesolo: i commenti razzisti per la sospensione dei fuochi dopo la morte di un giovane senegalese

Categorie: Attualità

La decisione di sospendere i fuochi d'artificio in segno di rispetto solleva polemiche: «Festa rovinata per un pagliaccio»

La morte di Elhadji Malick Diagne non vale la sospensione di fuochi d’artificio. È quanto emerso dalla terribile ondata di commenti razzisti al seguito della decisione del sindaco di Jesolo, Valerio Zoggia, di sospendere la festa cittadina in segno di rispetto per la morte del ragazzo 23enne annegato.



Jesolo: i commenti razzisti per la sospensione dei fuochi dopo la morte di un giovane senegalese

«Dispiace per il pedalò», «starà tornando in Africa», «uno di meno». Sono solo alcuni dei commenti razzisti apparsi sui social network laddove veniva data la tragica notizia della morte di Elhadji Malick Diagne, un ragazzo 23enne originario del Senegal che faceva l’operaio a Ponte di piace. Il ragazzo era in vacanza con degli amici a Jesolo, con i quali aveva noleggiato un pedalò. Dopo essersi tuffato, non è più riemerso e il suo corpo senza vita è stato ritrovato dopo alcuni giorni. Ora gli inquirenti stanno indagando su un eventuale ritardo dei soccorsi, ma la gogna social era già cominciata.

I commenti razzisti sono stati amplificati dalla decisione del sindaco Valerio Zoggia di sospendere la festa di metà agosto nella località balneare. Una decisione presa in segno di rispetto, come spiegato nella nota diffusa dal primo cittadino e dal comune veneto, nella quale si esprimeva vicinanza alla famiglia del giovane.



Una vicinanza che il popolo social, in vacanza, non ha saputo provare. Tanti i commenti che inveivano contro la decisione comunale, sostenendo che fosse «una vera cavolata, migliaia di persone che li aspettano». E ancora, «per una bravata di un pagliaccio viene rovinata una festa unica», «non go pietà per gente che stupra ogni tipo di donna e che a colpi di macete si fanno rispettare in un paese che li ospita e che addirittura li sussidia. Vergoneve voi».



Alcuni di questi commenti sono stati fotografati e riportati in un post dell’avvocato Cathy La Torre, mentre diverse pagine facebook hanno comunicato di aver eliminato tali commenti indecorosi.

(credits immagine di copertina: Facebook)