Pronto un volo speciale per riportare in Italia i 200 ragazzi di DisneyWorld rimasti bloccati in Florida

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Nei giorni scorsi, avevano contattato la Farnesina per cercare di risolvere la loro situazione

Duecento ragazzi italiani, partiti alla volta della Florida per quella che poteva essere considerata la classica occasione irripetibile. Ecco perché, nonostante le iniziali avvisaglie di una possibile emergenza coronavirus – in momenti diversi l’uno dall’altro – i nostri connazionali avevano deciso di partire per un progetto, promosso dal Cultural Representative Program della Disney (tramite Patina, una società di ristorazione francese), che avrebbe garantito loro un contratto a tempo determinato per lavorare nell’ecosistema Disney World a Orlando. L’emergenza coronavirus, tuttavia, ha causato l’interruzione del programma, compresa l’impossibilità di soggiornare negli alloggi messi a disposizione dal programma della Disney. Per circa una settimana, i 200 ragazzi – per la maggior parte under 30 – hanno evidenziato i loro problemi negli spostamenti anche perché, nel frattempo, i prezzi delle compagnie aeree che potevano garantire loro il rientro a casa sono lievitati. Dopo aver richiesto l’intervento della Farnesina, ecco che la soluzione di un volo speciale per riportare in Italia questi 200 giorvani lavoratori italiani sta per concretizzarsi.



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Italiani a DisneyWorld, la soluzione in arrivo dalla Farnesina

Dopo i tanti appelli al ministero degli Esteri, arrivati anche attraverso i canali social di alcune personalità influenti dell’ecosistema informativo, fonti della Farnesina fanno sapere che è ormai ai dettagli la soluzione offerta attraverso la compagnia aerea Neos (la società italiana con quartier generale a Somma Lombardo, un hub all’Aeroporto di Milano-Malpensa e uno più ristretto a Verona-Villafranca). I ragazzi, pagando un biglietto che non subirà le oscillazioni dovute alle difficili condizioni del mercato attuale, potranno rientrare in Italia a breve.



La Farnesina, in questa emergenza sanitaria, ha fatto rientrare in Italia oltre 70mila connazionali che si trovavano in diverse parti del mondo, cercando di spingersi anche al di là dei propri campi d’intervento per poter offrire la propria collaborazione. Sempre dal ministero degli Esteri fanno sapere che la questione dei 200 connazionali bloccati a Orlando in Florida è stata seguita sin dall’inizio. Prima di Pasqua il ministero degli Esteri ha stabilito un contatto con i ragazzi che lavoravano per Disney World e ha attraversato diverse fasi tecniche.

Italiani a DisneyWorld, le tappe di un’odissea che sembra giungere al termine

In un primo momento, erano state prospettate ai ragazzi alcune soluzioni relative all’utilizzo di voli con scali in alcune città (come, ad esempio, New York). Questa ipotesi era stata scartata dagli stessi interessati, per via delle scarse condizioni di sicurezza che si sarebbero trovati ad affrontare in una megalopoli che, in queste ore, è in piena emergenza contagi. Ora, il volo Neos seguirà una tratta speciale e dedicata che, tra la serata di oggi e la mattinata di domani, verrà definita nei suoi dettagli. L’odissea, insomma, sembra essere giunta al termine.