Investire in borsa durante il coronavirus: il punto sulla situazione

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L'analisi del periodo e le possibilità di investimenti

Quella attuale è senza dubbio la peggiore crisi della storia recente, un’emergenza sanitaria locale trasformatasi in appena un mese in una pandemia globale che ha causato il crollo delle Borse mondiali. Se fino a gennaio i riferimenti negativi per il settore finanziario erano soprattutto due, la Grande Depressione del 1929 e i mutui sub-prime del 2008, oggi abbiamo un nuovo standard con il quale fare i conti.



Per capire la portata dell’evento in corso bisogna guardare i numeri, dati che in maniera fredda e distaccata ci offrono l’idea della difficoltà che rappresenta oggi investire in borsa. Ad esempio l’indice FTSE MIB  della Borsa Italiana in un mese ha perso oltre il 44%, praticamente dimezzando il suo valore in appena una trentina di giorni, con perdite consistenti anche per il DAX 30 di Francoforte (-40%), il Nikkei della Borsa di Tokyo (-27%) e lo S&P 500 di New York (-27%).

Stesso destino è toccato ai Bitcoin, la cui quotazione è letteralmente crollata del 50 in un mese, con forti ribassi anche per i titoli obbligazionari, le azioni di migliaia di società quotate (compagnie aeree in primis) e le Borse asiatiche. Quest’ultime sono in ripresa, grazie al controllo della diffusione del Covid-19 in Cina e al riavvio della produzione industriale, tuttavia hanno bruciato miliardi di dollari tra febbraio e marzo.



La situazione dei beni rifugio ai tempi del coronavirus

Anche i cosiddetti beni rifugio non stati risparmiati dalla crisi finanziaria, condizione favorita dal ritardo con il quale i paesi europei e gli USA hanno affrontato l’emergenza sanitaria. L’oro in particolare ha perso quasi il 10%, prima di tornare a recuperare parte della sua quotazione, con molti investitori che, alla disperata ricerca di liquidità, hanno dovuto vendere le posizioni sul metallo prezioso in cambio di cash in dollari.

Ed è proprio il dollaro americano ad aver mostrato un crollo, seppur piuttosto contenuto, avvenuto nella prima fase della diffusione del nuovo coronavirus. In questo caso ha pesato l’immobilità iniziale delle banche centrali, FED e BCE su tutte, situazione che ha causato una mancanza di liquidità sui mercati finanziari, obbligando gli investitori a liquidare altri asset. Al momento il biglietto verde sta recuperando terreno, un po’ per il taglio dei tassi di 150 punti base della Federal Reserve, ma anche perché una maggiore liquidità significa più dollari in circolazione.



Tuttavia, secondo quanto si legge su “Investireinborsa.org”i beni rifugio come l’oro e il dollaro americano non offrono più le medesime garanzie di qualche anno fa, in quanto più esposti alla volatilità e all’incertezza dei mercati. Chi desidera proteggere il capitale deve necessariamente effettuare interventi di asset management, con investimenti sicuri a basso rischio in titoli di Stato decennali e obbligazioni a capitale garantito.

Rispetto alle azioni sta aumentando la richiesta di ETF, fondi negoziati in Borsa che replicano un indice di riferimento, in grado di performare meglio il mercato. Soltanto negli Stati Uniti il valore complessivo degli ETF è cresciuto di quasi il 30% nel 2019, confermandosi un asset adeguato per un portafoglio bilanciato con obiettivi d’investimento di medio/lungo termine.

Mercato azionario: conviene investire in Borsa oggi?

Un discorso a parte richiede l’analisi della Borsa, infatti chi vuole comprare azionioggi si trova di fronte a non pochi dubbi in merito alle scelte da compiere. Nonostante il crollo delle principali piazze d’affari, dal Dow Jones al Nikkei fino a tutte le Borse europee, ci sono delle aziende che hanno resistito e anzi mostrano delle prestazioni in controtendenza rispetto al mercato.

Ad esempio Amazon è in forte crescita, con una performance a 1 anno in rialzo di quasi il 15%, così come Netflix (+4,68% nell’ultimo mese) e Clorox Company(+18,37% in un anno), società americana specializzata nella produzione di prodotti per la sanificazione e la disinfezione. Momento positivo anche per Zoom Video Communications, azienda che si occupa di teleconferenze con una delle piattaforme più usate oggi per lo smart working, che in Borsa è passata da una quotazione di 63 dollari ad aprile 2019 a un valore odierno di 120 dollari.

Questi dati sono utili per capire come non tutte le società quotate abbiano perso con la crisi sanitaria, infatti quello a cui stiamo assistendo è più simile a un cambiamento di modello socio-economico. La pandemia di coronavirus, infatti, richiederà mesi per gestire la fase emergenziale, tuttavia bisognerà attendere probabilmente un anno per ritornare alla situazione pre-crisi.

Il problema è proprio questo, nessuno sa se le trasformazioni in atto saranno temporanee o permanenti, con la maggior parte degli analisti che prevedono un futuro completamente diverso. Per questo motivo la situazione sui mercati finanziari è così incerta, con l’indice VIX che misura la volatilità passato da un valore di 15 punti di febbraio al picco di quasi 83 punti del 16 marzo, per poi scendere lievemente a quota 43 di oggi, segnale che le condizioni sono tutt’altro che stabili.

Quale strategia seguire per investire oggi

Risparmiatori e investitori si chiedono in questo momento quale sia la strategia migliore da adottare, per passare questa fase così incerta e sopravvivere alla pandemia senza bruciare tutto il capitale. Sicuramente nella prima fase è stato essenziale limitare le perdite, motivo per il quale abbiamo assistito alla massiccia quantità di vendite realizzate in appena 16 giorni, fenomeno che ha portato al crollo delle principali piazze d’affari.

Dopodiché è fondamentale un ribilanciamento del portafoglio d’investimento, cercando di mantenere quanta più liquidità possibile e aumentare la quota destinata ad asset di basso rischio, soprattutto bond decennali e titoli obbligazionari garantiti. Come abbiamo osservato esistono comunque delle opportunità anche per il mercato azionario, con un appeal sempre più elevato da parte degli ETF.

Nel complesso è importante adottare una strategia prudente, considerare un orizzonte temporale di lungo periodo e aspettare per capire come si evolverà la situazione nei prossimi mesi. Al momento la speculazione è estremamente pericolosa, perciò bisogna ridurre le posizioni a rischio e potenziare la copertura degli investimenti più incerti, realizzando nuove previsioni e piani totalmente diversi considerando i nuovi standard socio-economici.