L’ultimo bollettino della protezione civile in seguito alle inondazioni che hanno colpito il dipartimento dell’Aude, in Francia, nella regione a sud ovest che confina con la Spagna, è di almeno 13 morti. Questo è quanto è stato comunicato dalla protezione civile nell’ultima conferenza stampa che si è tenuta intorno alle 13, riportato dall’autorevole quotidiano locale a diffusione nazionale Sud Ouest. Un vero e proprio bollettino di guerra per una eccezionale ondata di maltempo che ha messo in ginocchio diversi centri del Paese.
L’eau descend mais c’est hallucinant !
pic.twitter.com/VIG1oP30pb — whit (@wasordinary) 15 ottobre 2018
L’Aude si trova in Occitane ed è il dipartimento della cittadina di Carcassonne. Tra domenica e lunedì si sono accumulati diversi centimetri di pioggia che hanno reso le strade impraticabili, che hanno causato inondazioni e che hanno portato il livello dell’acqua a lambire le finestre delle case, con i vigili del fuoco e le forze dell’ordine che, sin dalle primissime ore di oggi, sono state impegnate in una imponente operazione di soccorso, come non se ne ricordavano da tempo.
Anche l’ospedale di Carcassonne, in base a delle testimonianze fotografiche che in queste ore si stanno diffondendo sui social network, risulta allagato e impraticabile in alcune corsie: la situazione, insomma, è di completa emergenza.
L’#aude à #carcassonne #inondation la cité est à gauche
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In virtù della possibile esondazione di una diga, inoltre, i 1500 abitanti del comune di Pezens, sempre nell’Aude, sono stati evacuati dalle forze dell’ordine e dalla protezione civile intervenuta in loro soccorso: le violente piogge, infatti, potrebbero provocare dei danni irreparabili allo sbarramento e provocare una esondazione che sarebbe fatale per tutta la popolazione presente nell’area.
Secondo gli esperti e secondo le persone della zona, l’inondazione che si è verificata nel piccolo dipartimento a ridosso dei Pirenei è la più violenta dal 1891, quando si registrò un disastro dalla portata epocale proprio in questo lembo di terra. Le modalità climatiche che hanno causato danni per milioni di euro e perdite di vite umane sono state quelle dei temporali di breve intensità, localizzati e molto violenti. Quasi impossibile, insomma, per i meteorologi circoscrivere esattamente i fenomeni e informare le autorità per prevenire i danni.
[Foto – screenshot da video dell’account Twitter @wasordinary]