Contro Vittorio Sgarbi, ma anche contro Luigi Di Maio. I sindacati degli infermieri sono davvero furiosi nei confronti del candidato del centro-destra (diretto avversario nell’uninominale di Acerra del leader politico del Movimento 5 Stelle) che questa mattina aveva detto: «Di Maio? Come fa a diventare presidente del Consiglio? Al massimo può fare l’infermiere».
«Ancora una volta i politici mostrano la loro totale ignoranza sulla professione infermieristica. Ora Sgarbi chiesa scusa a tutta la categoria – ha afferma Francesco Frittitta, coordinatore regionale del sindacato degli infermieri siciliani -. La figura della capra l’ha fatta Sgarbi al quale consigliamo, prima di aprire bocca, di informarsi su quelle che sono le peculiarità di una professione che tiene in piedi l’intero sistema sanitario nazionale. Gli infermieri sono laureati e svolgono una professione intellettuale».
Come a dire, insomma, che Sgarbi ha fatto uno scivolone nell’utilizzare questo paragone. Ma è offensivo per la categoria degli infermieri essere paragonati a Luigi Di Maio che una laurea – è noto – non ce l’ha e che quindi sarebbe inadeguato a svolgere «una professione intellettuale». Un colpo al cerchio e uno alla botte. Per fortuna dei candidati, l’esponente del sindacato degli infermieri siciliani non vota nel collegio uninominale di Acerra.