Contro di loro non c’è (ancora) alcun capo d’accusa, ma i loro nomi sono presenti sulle carte della Procura di Perugia per la cosiddetta inchiesta toghe. Si tratta dell’ex ministro dello Sport Luca Lotti, del parlamentare del Partito Democratico Cosimo Ferri e del presidente della Lazio Claudio Lotito. I loro nomi sono stati riportati nell’approfondimento sul caso fatto da Carlo Bonini su La Repubblica.
Secondo quanto scritto dal quotidiano, gli incontri – ai quali partecipavano anche i cinque del Consiglio Superiore della Magistratura Luigi Spina, Corrado Cartoni, Antonio Lepre, Gianluca Morlini e Paolo Criscuoli – sono avvenuti tutti tra il 7 e il 16 maggio scorsi, quando la corsa per la successione alla procura di Roma e di Perugia era entrato nel vivo della competizione. Politici, imprenditori e magistrati, dunque, su sarebbero incontrati ripetutamente in quelle frenetiche giornate considerate fondamentali e, per questo, ritenute sospette.
Le cene e gli incontri si sarebbero tenute spesso nei salotti di alcuni alberghi romani o, in alternativa, a casa della sorella del parlamentare Pd Cosimo Ferri, magistrato e sottosegretario alla giustizia nei governi a trazione Partito Democratico. Il coinvolgimento di Luca Lotti, invece, riguarderebbe la famosa inchiesta Consip per la quale l’ex ministro allo Sport è ancora indagato. Per questo motivo gli incontri con Palamara, anche in solitaria, sono risultati alla procura molto sospetti.
Nell’inchiesta toghe compare anche il nome di Claudio Lotito. Come detto, non si tratta di un’indagine che (per ora) riguarda anche lui – come gli altri citati -, ma la sua presenza a quegli incontri pone un altro tassello al lavoro della procura di Perugia. Come racconta Carlo Bonini, l’imprenditore e presidente della Lazio è stato più volte ‘cliente’ della giustizia penale . Il suo ruolo, però, sarebbe ininfluente e si parla solamente di biglietti rimediati per assistere alla finale di Coppa Italia contro l’Atalanta, una partita a cui il membro del Csm Luigi Spina sembrava tenere molto.
(foto di copertina: ANSA/ FABIO CAMPANA + ANSA/FLAVIO LO SCALZO + ANSA/MAURIZIO DEGL’INNOCENTI)