Sicuramente ci sarà qualche giustificazione nascosta nei codicilli del cerimoniale di corte. Ma chiamare 1200 persone a partecipare a una delle cerimonie più importanti del secolo e lasciarle a bocca asciutta sembra davvero una cattiveria reale. Al matrimonio di Harry e Meghano sono stati invitati, infatti, 1200 rappresentanti del popolo, con la preghiera, però, di portare con sé il pranzo al sacco, perché nel corso della cerimonia non verranno somministrati cibo e bevande.
Il 19 maggio 2018, insomma, non sarà una data memorabile per chi parteciperà al royal wedding. Per 600 persone, infatti, ci sarà un banchetto offerto dalla famiglia reale, ma per i 1200 illustri rappresentanti del popolo (scolaresche, attivisti del volontariato e cittadini esemplari) la Regina Elisabetta non offrirà nemmeno una tartina. E non verrà versata neanche una goccia di champagne.
Immediato l’accostamento con i tanti meme che circolano in rete da quando è nato il Royal Baby George. Quest’ultimo, infatti, è protagonista di un vero e proprio tormentone: l’utilizzo della parola «povery» per prendere in giro chi non ha la possibilità di vivere in un castello e di partecipare a cerimonie con principi e principesse.
C’è già chi parla di matrimonio di serie a e di matrimonio di serie b. Qualcuno ha persino ipotizzato che le 1200 persone siano funzionali alla coppia di sposi per delle fotografie più scenografiche: senza la loro presenza, infatti, lo spazio di fronte alla cappella di San Giorgio – dove verrà celebrato il matrimonio – sarebbe tristemente vuoto. Poco importa se non riusciranno a entrare nell’edificio che ospiterà il matrimonio, se dovranno aspettare la coppia per circa 4 ore e se, a quanto pare, andranno via digiuni.
Gli invitati, nel frattempo, sono divisi tra la gioia di partecipare a un evento dalla portata storica e la sensazione di essere stati un po’ trascurati: «C’è un Mc Donald’s vicino al castello – ha dichiarato uno dei partecipanti – comprerò qualcosa lì». Fotografia perfetta di una divisione ancestrale tra aristocrazia e servitù. Che nemmeno il nuovo millennio è riuscito a ridurre, nonostante i buoni propositi.