Castigat ridendo mores. Questa la scelta di Giuseppe Civati – e della sua casa editrice People – per rispondere al classico caso italiano di chi straparla e commenta senza avere la minima idea di cosa si stia parlando. È il caso del libro La Grande Nemica, scritto da Flavio Alivernini, che racconta la campagna d’odio a cui è stata esposta Laura Boldrini fin da quando è scesa in politica (prima) ed è diventata presidente della Camera (poi). E la valanga di commenti e insulti che sono piovuti ancor prima che fosse messo in pre-ordine online il libro, dimostra come la pubblicazione del testo sia più che necessaria per denunciare quanto accade nel quotidiano della rete.
E a denunciare quanto accaduto negli ultimi giorni, quando le bacheche social di Giuseppe Civati (e non solo) e di People hanno pubblicato la notizia della possibilità di pre-ordinare online La Grande Nemica di Flavio Alivernini (che cura la comunicazione di Laura Boldrini) è stata la stessa casa editrice che ha replicato agli insulti pubblicato la foto del libro con una nuova fascetta che ironizza proprio sui messaggi d’odio ricevuti nelle ultime ore.
E facendo una scorsa su Twitter e Facebook, in particolare, mai scelta ironica fu più azzeccata. Sotto l’annuncio fatto da Giuseppe Civati qualche giorno fa, in centinaia hanno vomitato odio e insulti contro La Grande Nemica (senza aver, ovviamente, letto il libro), Laura Boldrini, Flavio Alivernini e lo stesso editore e fondatore di Possibile. Commenti di questo tenore.
Questa è solo una breve selezione delle vergognose parole scritte sui social da chi, ovviamente, non ha mai aperto quel libro, dato che i commenti risalgono a prima che venisse messo in pre-ordine La Grande Nemica. Ma siamo certi chi le ‘penne’ autrici di contanti pensieri non avrebbero, comunque, mai aperto quel libro. E la sintesi – e la risposta – della casa editrice People, è tutta nelle parole di Giuseppe Civati che sul suo sito ha pubblicato poche righe dall’emblematico titolo ‘Fascetta nera’: «Abbiamo pensato perciò di mettere per iscritto le contumelie e gli insulti, che confermano l’urgenza del testo che vi proponiamo e insieme l’esigenza di uscire da un clima indegno. Li raccoglieremo tutti, non solo per farne fascette»
(foto di copertina: da profili social di Peoplepub.it)